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Ci ha lasciato Maurizio Costanzo, amava gli animali, ne apprezzava fedeltà e onestà di vivere

24/02/2023

Maurizio Costanzo è morto oggi a Roma, lascia tante persone a lui care ma anche i suoi amatissimi cani e gatti. CostanzoEcco la vera foto del matrimonio di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi  tratta dal tg1 del 1995. ha scoperto la gioia di condividere la vita con gli animali fin da ragazzo. I primi 4zampe ad entrare nella sua vita sono stati i cani, che amava profondamente, sentendo a volte di somigliare più a loro. Negli anni più recenti Maurizio Costanzo ha condiviso le giornate con i due bassotti Cassio e Ugo, a cui si sentiva molto vicino e un pastore tedesco, Soho. Solo più tardi era rimasto ammaliato dalla felinità quando nella sua vita era entrato il gatto Filippo  conquistando il cuore del giornalista e una stanza tutta per lui nel suo ufficio. Forse proprio la profonda conoscenza della natura umana con vizi e virtù (meno) lo hanno portato ad apprezzare ancora di più gli animali.
Ai suoi 4zampe Costanzo ha dedicato il libro “Preferisco i cani (e un gatto)”, edito da Mondadori, è il risultato di anni di acuta e attenta osservazione del comportamento umano e di quello animale. “E’ importante – commentò all’uscita del libro Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo di ENPA – che un attento conoscitore delle vicende umane qual’é Costanzo, ci racconti quanto esse si arricchiscano nell’empatia con gli animali”. , tra l’altro, Maurizio Costanzo e Mondadori hanno voluto donare all’ENPA 100 copie del volume per supportare la loro attività in favore degli animali più sfortunati. ll contributo donato per ogni libro, richiesto tramite l’“enpashop” online (www.enpa.it), si trasformerà infatti in circa 26 pasti per i trovatelli ospiti nelle Oasi e nei rifugi Enpa.Maurizio Costanzo, dalla mafia alla rivelazione: “Camminavamo distanti”
Costanzo aveva una bella collezione di tartarughe, animali che ammirava e invidiava per il loro  ritrarsi e mettersi nel guscio, in sicurezza. La tartaruga corre dei rischi solo se si ribalta o viene ribaltata. L’uomo corre dei rischi da quando nasce”. La tartaruga che va per i fatti suoi e schiva gli ostacoli e  piaceva a Costanzo così tanto da scrivere “La strategia della tartaruga, manuale di sopravvivenza”. Un vademecum, reso vivo dall’esperienza, su come reggere agli assalti del tempo e dei sentimenti.

 

 


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