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Cento cani di razza in allevamento-lager a Bacoli. Ciechi e sanguinanti, erano stipati in conigliere tra i propri escrementi (video)

16/10/2014

Se tutti facessero proprio il convincimento che un amico si sceglie e non si compra, realtà spaventose come l’allevamento abusivo di Bacoli non avrebbero motivo di esistere.Stipati in conigliere malgrado fossero cani, tra i propri escrementi, alcuni ciechi e sanguinanti, nutriti con cibo avariato. La polizia ha scoperto un vero e proprio allevamento-lager, allestito abusivamente in un terreno agricolo di Bacoli, in cui un centinaio di cani di varie razze (Yorkshire, Spitz, Chihuahua, Volpini, Pinscher e cinque esemplari di Mastino Napoletano) sono stati salvati grazie a una denuncia presentata dal presidente Ente Italiano Tutela Animali e Lupo, Antonio Colonna. Gli animali sono stati tutti affidati ai veterinari e sottoposti ad accertamenti.
Oltre ai cani, nel terreno venivano allevate anche tartarughe del tipo appartenente alla specie protetta testudo Hermanni. Ovini, suini e bovini erano alloggiati al buio all’interno di piccoli box di cemento armato, in violazione di ogni norma igienico sanitaria.
Sequestrate trappole per la fauna selvatica e cinque fucili e una pistola in quanto, da anni, non era in regola con le autorizzazioni per la detenzione. Trovata anche una voluminosa busta in cellophane, contenente farmaci e filo di sutura, usati dall’agricoltore per curare e medicare, senza assistenza veterinaria, gli animali. L’uomo e il suo nucleo familiare, composto da moglie e due figli, è stato denunciato per ricettazione, maltrattamento di animali, allevamento abusivo, commercializzazione, detenzione di fauna protetta, violazione delle norme igienico sanitarie, somministrazione e detenzione di farmaci scaduti e quant’altro l’Autorità Giudiziaria ravviserà. 


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