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Cavallo morto al Palio di Foligno. l’Enpa: “evento prevedibile, stop alle manifestazioni con animali

11/06/2011

«Quanto accaduto durante le prove per la Giostra della Quintana, il Palio di Foligno, non rappresenta un incidente ma un fatto prevedibile ed evitabile», sono queste le parole con cui l’Ente Nazionale Protezione Animali condanna l’ennesima morte di un animale – un cavallo – sacrificato in nome di una malintesa tradizione e di un discutibile divertimento. La gara infatti prevede che cavallo e cavaliere, per non incorrere in una penalità, superino le bandierine poste lungo il tracciato senza abbatterle. «E’ dunque evidente che se l’equino non fosse stato costretto a questa inutile “prova di abilità” – prosegue l’Enpa -, quella bandierina non lo avrebbe mai ferito a morte e oggi sarebbe ancora in perfetta salute.» “Incidenti” di questo tipo si verificano con una ripetitività agghiacciante. Circa due mesi fa – a marzo – analoga sorte era toccata a un cavallo del Palio di Ronciglione che aveva perso la vita dopo una caduta rovinosa. E se si guarda al passato, tra casi di doping, cadute, ferimenti e lesioni varie, le statistiche sono ancora più raccapriccianti. «Nel caso specifico della Quintana di Foligno – aggiunge la Protezione Animali – il fatto che i Carabinieri del Nas non abbiano accertato alcuna negligenza da parte degli organizzatori rappresenta solo una magra consolazione. Il vero problema è un altro: lo sfruttamento degli animali per le manifestazioni popolari deve finire una volta per tutte, senza se e senza ma. Ci appelliamo al ministro Michela Vittoria Brambilla e al sottosegretario Francesca Martini, che tanto hanno fatto e tanto stanno facendo per tutelare gli animali, affinché intervengano sulla materia con la loro riconosciuta autorevolezza.»

Fonte www.enpa.it


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