Un cacciatore del vicentino è stato condannato a pagare 22.500 euro per aver causato, nel 2010, la morte di un cagnolino che stava giocando con un altro cane e che è stato colpito durante una battuta di caccia. Gravemente ferito, l’animale ha perso la vita alcune settimane dopo. La decisione del Tribunale di Vicenza mediante un decreto penale è stata resa nota dall’Enpa, che esprime soddisfazione per la sentenza.
“Qualora nei termini di legge il condannato dovesse presentare un’opposizione al decreto penale di condanna, ci uniamo all’auspicio dell’eurodeputato Idv Andrea Zanoni, che, in tal caso, i provvedimenti giudiziali conseguenti possano seguire la stessa linea del decreto”, commenta l’Ente Nazionale Protezione Animali che prosegue: “Purtroppo, come abbiamo più volte denunciato, non è infrequente che, oltre alle persone, anche gli animali d’affezione finiscano sotto il fuoco delle “doppiette”. Sappiamo che nulla potrà restituire al proprietario l’amore del suo quattrozampe, tuttavia è importante che fatti del genere vengano puniti con pene esemplari. Non è più tollerabile che la sicurezza di uomini e animali venga messa in pericolo in nome di quello che alcuni continuano a definire uno sport”.
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