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Carresi molisane, due rinvii a giudizio per maltrattamento di animali. A novembre il processo, Enpa persona offesa. Rocchi: questo procedimento è un fatto storico

20/07/2018

C’è una svolta nell’inchiesta della Procura di Larino (Campobasso) sulle carresi molisane. B.I, 45 anni, presidente dell’associazione “Carro dei Giovani” e I.D, 54, presidente dell’associazione “Carro dei Giovannotti”, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di maltrattamento di animali e di aver organizzato, in concorso con persone non identificate, manifestazioni che comportanto “sevizie o strazio per gli animali” (rispettivamente articoli 544 ter e quater del Codice Penale). I fatti contestati ai due imputati, entrambi residenti a San Martino in Pensilis, si riferiscono ad una corsa di buoi organizzata il 6 marzo 2016 a Campomarino (Campobasso); non una vera gara, ma un “allenamento” in vista della carrese che ogni anno si tiene a San Martino in Pensilis alla fine d’aprile.
Secondo la Procura di Larino, la cui indagine ha avuto impulso da un esposto dell’Enpa con l’avvocato Claudia Ricci, gli animali non solo sono stati sottoposti ad attività insopportabili per le loro caratteristiche etologiche ma hanno anche riportato lacerazioni e lesioni causate dai bastoni acuminati con cui i poveri buoi venivano percossi per essere spronati alla corsa. I due imputati dovranno anche rispondere del fatto di aver organizzato la corsa del 6 marzo senza l’autorizzazione del sindaco, senza il parere tecnico della Commissione di Vigilanza, senza il rispetto delle norme a tutela del benessere e della salute animali prescritte dall’Ordinanza Martini. Insomma, quella era una iniziativa illegale, tanto più che non era previsto neanche un servizio di assistenza e soccorso degli animali in caso di infortunio o di malesseri. Eventi, questi ultimi, ad alta probabilità date le condizioni in cui i buoi erano costretti a correre.
«Siamo molto soddisfatti che la Procura di Larino abbia accolto i nostri rilievi. Aspettiamo fiduciosi il 15 novembre, giorno in cui si celebrerà la prima udienza del processo. Al quale  – dichiara Claudia Ricci – saremo presenti in qualità di parte offesa».
L’associazione auspica che il procedimento si concluda con una condanna, tuttavia il rinvio a giudizio di I.D e B.I rappresenta già un fatto storico. «Finalmente le carresi e i loro organizzatori finiscono sul banco degli imputati. Sono convinta – commenta la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi – che questo processo avrà un impatto fortissimo sul territorio e, più in generale, sul mondo delle manifestazioni con animali, in tutto il Paese. Il messaggio è chiaro: la norme ci sono e vanno applicate, nessuno può pensare di essere al di sopra delle legge».


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