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Cani maltrattati da due cacciatori con collari elettrici. Denunciati e convalida entrambi i sequestri

29/12/2016

Nel giro di pochi giorni sono stati denunciati due cacciatori per uso di collari elettrici. I denunciati, uno residente nel Bassanese e l’altro ad Arcugnano, utilizzavano in entrambi i casi cani di razza segugio cui era stato applicato il dispositivo (il cui uso è illegale). La Procura con le dottoresse Silvia Golin e Claudia Brunino ha convalidato i sequestri operati dagli Agenti Zoofili dell’Enpa.
Le Guardie hanno verificato le schede tecniche degli apparecchi, notando che con il telecomando si poteva dare l’impulso che scatenava la scarica elettrica sul collo del cane fino alla distanza di un chilometro e mezzo; nelle modalità d’uso del telecomando stesso viene poi descritta la scala delle scariche, da 4 a 12, alla modalità 12 viene segnalato di usarla solamente per cani difficili o grossi e resistenti e per brevi periodi.
Da quello che è trapelato i cacciatori si sarebbero difesi affermando che sono apparecchiature regolarmente vendute nei negozi autorizzati e che nessuno dei responsabili delle associazioni li aveva informati che non si possono usare.
Va ricordato che il passaggio della corrente elettrica nella zona topografica del collo va ad interferire con l’attività nervosa del nervo vago, responsabile ad esempio della conduzione dell’impulso elettrico al cuore e può causare alterazioni alla contrattilità miocardica. In secondo luogo, l’anomala ed intensa attività elettrica legata al collare elettrico può comportare un danno alle membrane cellulari e ai meccanismi ionici di trasmissione elettrica, causando una anomala liberazione di neurotrasmettitori che possono modificare le attività neurologiche. Trattasi in sostanza di un addestramento basato esclusivamente sul dolore, lieve o forte che sia, che incide sull’integrità psicofisica del cane poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionarne i riflessi, ed indurlo tramite stimoli dolorosi ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali, paura, ansia, depressione ed anche aggressività.
Renzo Rizzi C.P.V. ha commentato: “Lascia perplessi prendere atto che questi cacciatori utilizzino dei sistemi così barbari […] ma naturalmente presumo che persone abituate ad uccidere animali per divertimento siano completamente deficitarie di sensibilità e rispetto per questi altri animali”. “Negli ultimi tempi – ha aggiunto Rizzi – il collare elettrico, nonostante il suo uso sia vietato per legge, ha subito una impennata nelle vendite, e gli acquirenti maggiori risultano essere proprio le doppiette”.        


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