Con l’arrivo dell’estate, quello che di per se è già un maltrattamento, può diventare una condanna a morte. Sembra non ne abbia tenuto conto un 60enne denunciato per maltrattamento di animali dai carabinieri della stazione di Roma San Pietro. L’episodio e avvenuto all’Aurelio, dove l’uomo aveva parcheggiato l’ auto lasciando il suo yorkshire rinchiuso nel bagagliaio. Un passante ha sentito gli abbaii provenienti dal veicolo che con il passare del tempo si indebolivano, e ha chiesto l’intervento del 112.
I militari dell’Arma sono intervenuti riuscendo a rintracciare il proprietario dell’auto già noto alle forze dell’ordine per maltrattamento di animali. Quando è stato aperto il bagagliaio, i carabinieri hanno visto il cane completamente bagnato di sudore e visibilmente stremato. L’uomo, accompagnato in caserma, si è giustificato con i militari dicendo che si era assentato solo per dieci minuti ma – secondo le testimonianze – il cane abbaiava da circa due ore.
A Vicenza un 66enne ha lasciato un cucciolo di cane per due ore, senza cibo né acqua in una gabbia all’interno della propria auto parcheggiata.
La polizia locale è intervenuta sul posto in seguito alla segnalazione di alcuni residenti che dalle 8 sentivano il cane abbaiare incessantemente.
Il proprietario si è presentato verso le 10.30 e ai vigili ha spiegato di aver lasciato il cucciolo di proposito all’interno dell’auto perché doveva abituarsi al mezzo, essendo destinato a seguirlo nei viaggi per le battute di caccia.
La discutibile giustificazione non gli ha evitato l’irrisoria sanzione di 150 euro per maltrattamento di animale.
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