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Cani avvelenati all'idroscalo di Milano, tra vittime anche cane da salvataggio che si allenava in acqua

14/09/2012

Ancora due casi di avvelenamento di cani all’Idroscalo di Milano dove in pochi giorni sono morti un cucciolo e un esemplare della Scuola Italiana Cani da Salvataggio che si allenava in acqua.
La scorsa estate furono sette i cani uccisi nel giro di due mesi e nel 2008 ben otto con quattro casi mortali.
Gli inquirenti stanno intensificando controlli e indagini. Le forze dell’ordine stanno infatti già analizzando i filmati delle telecamere di sicurezza. Inoltre a breve si adotteranno ulteriori misure di sorveglianza; si procederà con nuove operazioni di bonifica della zona assegnata alla Scuola Italiana Cani Salvataggio, dell’area cani e del bosco; si aumenterà la presenza dei City Angels; si rafforzerà il sistema delle telecamere; e si costituirà una task force che sia in grado di intervenire immediatamente.
Lo rende noto il Consigliere Delegato ai Diritti Animali della Provincia di Milano Massimo Turci, secondo il quale a causare la morte degli animali sarebbero delle polpette avvelenate.
”Questi delinquenti non ci troveranno impreparati, le forze dell’ordine stanno vagliando i filmati delle telecamere di sorveglianza – ha aggiunto Turci – d’intesa con la Direzione ed i funzionari dell’Idroscalo sono state rafforzate alcune azioni mirate: incremento della sorveglianza degli operatori del parco, nuove operazioni di bonifica nell’area assegnata alla Scuola Italiana Cani Salvataggio, nell’area cani e nel bosco. Il Parco è un luogo sicuro – ha tuttavia concluso Turci – decine di cani tutti i giorni lo frequentano abitualmente con soddisfazione loro e dei proprietari. Questi sporadici episodi criminali non mettono in discussione l’operato del personale”.


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