È stato trovato in mezzo alla strada, nel Comune di Castello di Gogego (Treviso), il corpo senza vita di un cane di razza setter preso a fucilate alla schiena.
La Lav ne è venuta a conoscenza grazie alla segnalazione di una simpatizzante che aveva immediatamente capito che il cane non era quasi certamente morto per cause naturali. Secondo la LAV, l’uccisione con arma da fuoco è evidente dai grossi fori presenti sul dorso dell’animale, che non era munito di microchip: l’identificazione del proprietario, responsabile o meno che sia della sua morte, sarà quindi pressoché impossibile.
“Non è un fatto raro che un cane di una razza solitamente utilizzata per la caccia muoia di morte violenta”, commenta LAV in una nota. “Si tratta purtroppo di situazioni abbastanza comuni, e vicino alla riapertura ufficiale della stagione della caccia possono avere una maggiore incidenza. A dispetto di quello che sostengono i cacciatori, cioè di amare i loro cani, molto spesso quegli stessi cani che li hanno accompagnati nelle loro battute, se non sono portati ad assolvere il loro compito o alla fine della stagione venatoria fanno la fine degli altri animali”.
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