Elisabetta II, Regina del Regno Unito ha concluso la sua esistenza terrena, una vita vissuta sempre con uno stretto contatto con gli animali, siano essi gli amati corgi o i cavalli saranno quindi in molti ad aspettarla sul Ponte dell’Arcobaleno.
Per Sua Maestà sarebbe stato impossibile immaginare una vita senza di loro. Susan, la sua prima corgi ricevuta in dono dal padre per il suo 18° compleanno nel 1944, la seguì di nascosto anche in la sua luna di miele con il principe Filippo che non amava quanto lei i cagnetti della sposa.
Un posto d’onore nel cuore della regina hanno avuto anche i cavalli. Elisabetta II ha allevato i cavalli purosangue ed è stata un’abilissima cavallerizza. Piccolissima è immortalata sul suo pony Peggy, regalatole dal nonno Giorgio V per il suo quarto compleanno. Elisabetta ha imparato ad andare a cavallo nelle scuderie di Buckingham Palace a partire dall’età di tre anni e mezzo. Una lunga galoppata fino a 96 anni, quando a giugno ha voluto montare, contro ogni raccomandazione medica uno dei suoi amatissimi cavalli. Una passeggiata nelle campagne del Castello di Windsor.
Non può quindi meravigliare che la sensibilità di Elisabetta si sia espressa anche durante il discorso della Regina al Parlamento.
Parole accolte con entusiasmo dagli animalisti britannici ma anche per chiunque ami gli animali: durante il discorso (molto seguito perchè il primo dopo la morte del Principe Filippo), la sovrana ha assicurato che il Paese sta perseguendo la promozione di “standard più elevati in merito al benessere degli animali”, intesi non solo come animali domestici ma anche come fauna selvatica.
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