Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Buon 2013! Perchè cominci bene anche per gli animali diciamo no ai fuochi d’artificio

31/12/2012

Si susseguono le campagne di sensibilizzazione contro fuochi d’artificio e materiali esplosivi per tutelare il benessere degli animali. In occasione delle prossime feste natalizie, la Protezione Animali ha inteso promuovere una mozione contro la pratica di far esplodere mortaretti, razzi e simili giochi pirici. Oltre a causare ogni anno, all’approssimarsi del 31 dicembre, decine di feriti in tutta Italia, questa tradizione causa gravi danni agli animali, che per la paura sono soggetti a crisi di panico e tentativi di fuga. La città di Torino si è dotata di un regolamento comunale che vieta esplicitamente l’uso di tali dispositivi; ma lo stesso Codice penale, all’articolo 703, ammonisce chiunque senza licenza dell’Autorità “in luogo abitato (…) spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio o lancia razzi”. Peccato che non vengano puniti i trasgressori, né nella città di Torino né nel resto del nostro Paese.
E il peggio, sottolinea l’Enpa, è che questo clima di terrore che infliggiamo ai nostri animali domestici non si concentra nella sera di capodanno, nella quale i proprietari di quattrozampe arrivano addirittura a farsi prescrivere dal veterinario calmanti per evitare che l’animale possa avere un malore per lo stress, ma ha inizio già nei primi giorni di dicembre per protrarsi fino a gennaio, quando i “buontemponi” di turno finiscono le scorte di mortaretti. Praticamente, un mese intero di rumori improvvisi, che non può non essere considerato un grave disturbo alla quiete. L’Enpa chiama in aiuto le Forze dell’Ordine, chiedendo di effettuare controlli a tappeto. Già alcuni veterinari hanno sottoscritto un documento per chiedere nei rispettivi Consigli comunali di far rispettare la legge, limitando almeno l’uso e la vendita di questi dispositivi ai soli cittadini autorizzati. La Protezione Animali propone di fare altrettanto agli amici degli animali in ogni città italiana, imparando insieme che una festa non può essere considerata come tale se per qualcuno significa sofferenza e terrore.
Infine, l’Enpa invita le famiglie che hanno un animale particolarmente sensibile ai “botti” a non alimentare la sua paura con piccoli ma utili accorgimenti: mantenere noi per primi un atteggiamento sereno, ignorando le manifestazioni di paura dell’animale per non rafforzarne il comportamento; nei giorni cruciali delle feste, tenere il volume dello stereo o della tv un po’ alto, è più familiare al quattrozampe e soffoca altri rumori esterni. Come ultima spiaggia, chiedere al veterinario un farmaco tranquillante per evitare che l’animale abbia un malore: il cane e il gatto hanno un battito cardiaco già naturalmente accelerato e rischiano in caso di patologie cardiache di avere anche scompensi letali. Ma, se possibile, la migliore soluzione è di portare il proprio amico in un posto tranquillo, dove festeggiare insieme senza il caos della città.


Categorie: Animali e Cultura