Brigitte Bardot, sex symbol anni Sessanta, conferma di avere anche una grande bellezza interiore che dimostra con il suo grande amore per tutti gli animali.
La Bardot, ha chiesto al premier thailandese, Yingluck Shinawatra, di mettere fine al traffico di cani, uccisi barbaramente per la loro carne e le loro pellicce.
“Tha Rae (nel nord-est del paese) è luogo di immondo traffico, dove si uccidono i cani per la carne e per le loro pellicce in macelli clandestini, dopo che vengono catturati selvaggiamente per le strade o sottratti ai loro proprietari”, ha scritto B.B. a Shinawatra in una lettera pubblicata dalla sua Fondazione.
L’attrice francese ha denunciato che “ogni anno 100mila cani vengono uccisi lì e altrettanti o di più vengono esportati vivi in modo illegale da tutta la Thailandia in condizioni atroci, ammassati e affamati per più di 36 ore di viaggio per venire brutalmente uccisi e consumati in Vietnam”.
Bardot ha invitato il primo ministro tailandese a guardare un documentario postato da alcuni attivisti tailandesi su Youtube e intitolato “Hell on Earth – Thailand’s dog meat trade”, che “non potrà lasciarlo indifferente”. La Fondazione Bardot e la Fondazione tailandese Soi Dog lottano insieme per “una gestione umana” dei cani randagi in Thailandia. “Il 70% dei cani sequestrati dalla Fondazione Soi Dog muoiono di fame, ferite e malattie”, ha attaccato Brigitte, ricordando che il 10 aprile mille cani sono stati catturati a bordo di camion clandestini. (TMNews)
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