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Branco di randagi terrorizza Caltagirone. Comune corre ai ripari con una task force ma la vera prevenzione al randagismo è la sterilizzazione

24/11/2017

Task-force fra Comune di Caltagirone (Catania) e l’Asp per fronteggiare il fenomeno del randagismo. Da qualche tempo a creare allarme fra i residenti nella zona di nuova espansione della città è un branco di poco meno di una quindicina di esemplari. Mercoledì sera un altro cane è stato aggredito dai randagi ed è rimasto ferito. Il quattrozampe, che ha riportato lacerazioni non gravi,è stato soccorso e curato dal personale del servizio veterinario del Distretto di Caltagirone dell’Asp e dall’associazione Croce gialla.
“Dopo il loro recupero, non facile perchè il gruppo di animali in questione si sposta continuamente – afferma l’assessore comunale ai Diritti degli animali, Francesco Caristia – i cani, in considerazione del pericolo che oggi potrebbero rappresentare per la pubblica incolumità, saranno ospitati nel canile comunale. Quelli che, alla uce di un attento monitoraggio, non manifesteranno condotte aggressive, nel rispetto, ovviamente, anche dei diritti degli ‘amici dell’uomo’, dopo un periodo di permanenza in questa struttura potranno essere sterilizzati e tornare in libertà”.
Il problema del randagismo é dovuto in primis alla mancata sterilizzazione degli animali, non solo quelli vaganti, ma anche privati perché troppo spesso, infatti, le cucciolate “casalinghe” finiscono per alimentare, seppur indirettamente, la schiera di cani e gatti randagi, o ne ostacolano la possibilità di trovare una nuova dimora. L’attuazione di piani di controllo delle nascite di cani e di gatti sono compito dei Comuni, del Sindaco. La prevenzione del randagismo, la cui competenza, è demandata dallo Stato alle Regioni e Comuni. Ai Comuni spetta tra l’altro la costruzione di canili, in forma singola o associata; il ricovero, la custodia e il mantenimento dei cani nelle strutture sotto il controllo sanitario dei servizi veterinari delle AA.SS.LL e, inoltre, la promozione di campagne di sensibilizzazione per favorire gli affidamenti e le adozioni degli animali ricoverati presso i canili pubblici.
Tutto questo per non arrivare alle pericolose emergenze come questa di Caltagirone.


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