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Bloccato all’aeroporto di Zurigo un trafficante internazionale di volatili: 25 uova di pappagallo nelle mutande

18/10/2013

Credeva, con uno stratagemma un po’comico, di eludere i controlli alla dogana dell’aeroporto di Zurigo. Così, un cittadino svizzero, di rientro da un viaggio in Brasile, con 25 uova di pappagallo nascoste nella biancheria intima, si è avviato verso la postazione dei doganieri ma gli ispettori lo hanno perquisito scoprendo l’insolito contenuto delle sue mutande.
Dopo il sequestro, è iniziata un’inchiesta a livello internazionale che ha portato alla scoperta di un vasto giro di contrabbando di uova di pappagalli a rischio di estinzione.
L’episodio è avvenuto nell’agosto del 2010, ma solo ieri, a indagini concluse, le autorità svizzere hanno deciso di rendere nota la vicenda. Il protagonista elvetico dell’attività di contrabbando si avvaleva almeno di un complice.
L’Amministrazione federale delle dogane svizzere ha emesso un comunicato divulgando i particolati emersidall’inchiesta: “Nell’agosto del 2010, da un controllo all’aeroporto di Zurigo era emerso che un cittadino svizzero proveniente dal Brasile nascondeva nella biancheria intima 25 uova di volatile: si trattava di uova di pappagalli minacciati di estinzione che, pertanto, soggiacciono alla convenzione di Washington (Cites). Secondo le indagini condotte dalla Sezione antifrode doganale in collaborazione con la polizia e gli specialisti dell’Ufficio federale di veterinaria – si trova ancora scritto nella nota – negli ultimi anni l’uomo aveva contrabbandato verso l’Indonesia, la Thailandia e il Messico oltre 150 uova, di provenienza sconosciuta, di pappagalli e fagiani appartenenti a specie protette”.
“Le prove sequestrate – continuano le Dogane elvetiche – hanno dimostrato che il contrabbandiere è un commerciante di volatili operante a livello internazionale con una fitta rete di contatti. Il suo effettivo di animali constava di diverse centinaia di volatili, alcuni di specie rarissime e minacciate di estinzione”. Al complice sono stati sequestrati sette pappagalli rari del valore commerciale stimato pari a 80.000 franchi, circa 65mila euro. E il traffico accertato di uova aveva un valore di 65.000 franchi, circa 53mila euro. “I due devono attendersi multe ingenti per infrazioni alle disposizioni doganali e sulla conservazione delle specie – conclude il comunicato -. Nel contempo è stato possibile impedire un traffico di uova di pappagalli minacciati di estinzione”.


Categorie: Curiosità