Birba è una cagnolina di dieci anni, arrivata a casa nostra quando era una cucciola di appena tre mesi. Da allora non ci siamo mai separati da lei.
È affettuosa e giocosa, ama scorrazzare nel nostro grande giardino ed è sempre andata d’accordo con tutti i gatti che via, via hanno fatto parte della nostra famiglia.
Olivia è una giovane gattina raccolta in condizioni disperate un anno fa e salvata da morte certa. È un po’ timorosa, ma comunque affettuosa e a metà giugno ha dato alla luce tre cucciolini meravigliosi.
Una mattina di fine giugno Birba, Olivia e i gattini di appena quindici giorni, ancora con gli occhi chiusi, sono stati prelevati dalla loro casa e sequestrati, perché conviventi con Penelope, l’altra nostra gattina, persa a causa del lyssavirus.
Nessuno di loro è stato morso da Penelope, né in questi tre mesi ha manifestato alcuno dei sintomi riconducibili al virus.
Le nostre ripetute richieste al Comune di Arezzo e alla Asl Toscana sud-est purtroppo sono cadute nel vuoto e a niente sono servite le garanzie che abbiamo fornito, affinché Birba, Olivia e i cucciolini, tristemente cresciuti dentro una gabbia, potessero completare la quarantena a casa, in condizioni di isolamento, al pari degli altri cani – Kira, Otto, Tritolo e Lumumba – già restituiti alle proprie famiglie.
Dopo quasi 3 mesi trascorsi nel canile di Arezzo e nel gattile di Firenze, senza alcuna possibilità di uscire neppure per qualche minuto dai box dove sono stati rinchiusi, non possiamo fare altro che denunciare l’ingiustizia che stanno subendo i nostri animali, che resteranno profondamente segnati da questa esperienza di reclusione e di lontananza dal loro ambiente e dai loro affetti.
È proprio vero che “gli animali sono tutti uguali, ma alcuni sono più uguali di altri”.
Aiutateci a riportarli a casa.
Elisabetta Di Benedetto