Insolita donazione al museo dell’Hermitage di San Pietroburgo: gli iconici gatti che proteggono le collezioni dagli assalti dei topi hanno ricevuto una cospicua eredità da un anonimo francese, da utilizzare per la loro cura. A darne notizia sono i media russi che citano il direttore di uno dei musei tra i più prestigiosi al mondo.
“È stato un gesto molto generoso” ha detto Mijail Piotrovski, aggiungendo che i legali della pinacoteca lavorano con giuristi per formalizzare i dettagli dell’eredità. “Ne siamo venuti a conoscenza quando gli amministratori dell’eredità ci hanno contattato” ha precisato il consigliere del direttore, Maria Jaltunen.
Il benestante autore del testamento ha suddiviso la sua eredità in tre quote: una destinata alla famiglia, la seconda ad un’organizzazione ambientalista del suo Paese e la terza appunto ai gatti che custodiscono le opere dell’Hermitage, nell’ex residenza degli zar. L’eredità consiste in una somma di denaro, dall’entità non specificata dalle fonti, da utilizzare per il mantenimento della ‘pattuglia’ di felini, circa 70, che protegge i capolavori dai roditori e dà man forte ai custodi umani.
L’eredità del francese ignoto ha fatto capire alla direzione del museo russo tutto l’interesse che i suoi gatti possono suscitare in chi è amante dei felini: visto che per ora non esiste un’opzione particolare sul sito, d’ora in poi chi vorrà fare donazioni a loro destinate potrà eseguirle specificandone la destinazione.
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