Baglioni dedica un brano del concerto al suo cane malato

24/07/2013

E’ stato un Baglioni molto uomo e meno divo quello che il pubblico ha visto interpretare il suo concerto a Viareggio per il Festival Gaber. Occhi lucidi sul palco e in platea.
Una volta in scena, Baglioni ha aperto il cuore al suo pubblico:“Vi chiedo scusa, non ho adempiuto ai miei doveri professionali, non ho provato oggi pomeriggio perchè avevo un piccolo problema con un affetto a casa”.
Applausi discreti e bisbiglii si sono alzati dal pubblico, convinto che il cantante fosse in ansia per un parente. E di un parente molto stretto e amato si tratta.
“Canterò ‘Quando sarò capace di amare'” ha dichiarato infatti Baglioni “e la dedico al mio piccolo cane che non sta bene e mi aspetta a casa”.
Gli applausi si sono fatti forti e partecipi, la commozione ha preso il cuore di tutta la platea e qualche lacrima accompagna le ultime strofe dedicate al caro, amico a quattro zampe: “Senza cattive o buone azioni, senza altre strane deviazioni che se anche il fiume le potesse avere andrebbe sempre al mare. Così vorrei amare, come un cane”.
Quando, la scorsa estate a Lampedusa, dove il cantante ha il suo buen retiro, è stata inaugurata una struttura permanente per la sterilizzazione, la microchippatura e l’adozione dei cani randagi, Claudio Baglioni ha voluto adottare una piccola meticcia alla quale ha dato il nome di “Isolina”, lo stesso titolo di una sua canzone. Sarà lei la malata? Auguri piccolina!

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