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Azzannata dal rottweiler di un parente, è grave 85enne: ha perso un braccio. Patentino per proprietari di grossi cani?

30/03/2019

Gravissimo episodio accaduto a Taranto dove un cane di razza rottweiler di proprietà di un familiare, ha azzannato una 85enne riducendola in gravi condizioni. L’attacco è avvenuto nel giardino della sua abitazione. La donna, ricoverata all’ospedale Santissima Annunziata, ha lesioni alla testa ed ha subito l’amputazione di un braccio. Gli agenti della questura stanno tentando di ricostruire quanto accaduto.
I tanti gli episodi drammatici che negli ultimi mesi hanno visto il coinvolgimento dei cani, soprattutto in ambito domestico  sono solitamente la conseguenza di un malgoverno dei cani e dell’ignoranza delle più elementari regole di rispetto tra specie diverse e non solo.
Queste difficoltà a relazionarsi fa tornare in campo l’opportunità per i proprietari di cani di grossa mole e quindi in grado di causare gravi danni, di seguire dei corsi che li aiutino nel rapporto con il loro 4zampe.

Il rispetto deriva dalla conoscenza e dalla consapevolezza che il cane è un “essere senziente” e come tale possiede proprie peculiarità comportamentali e propri bisogni. La comprensione del normale repertorio comportamentale del cane facilita la socializzazione di tale animale con l’uomo e con i suoi consimili e, quindi, la sua integrazione nella società.
La convivenza tra cane e uomo per essere serena e appagante deve rispettare la dignità e le caratteristiche di entrambe le specie: per questo è necessario conoscere ed utilizzare un linguaggio comune. 
Senza demonizzare una razza o un’altra è necessario avere a disposizioni strumenti e metodi efficaci, privilegiando la prevenzione dei problemi e fornendo soluzioni adeguate in caso di patologie o comportamenti indesiderati o peggio pericolosi. 
L’educazione al rispetto ed alla civile coesistenza è un obiettivo raggiungibile che richiede strumenti adeguati, determinazione ed impegno. 
Il Ministro della Salute ha istituito dei “percorsi formativi” per proprietari di cani previsto a  “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani”. 
Il percorso formativo che viene messo a disposizione dei medici veterinari e delle Istituzioni deputate ad organizzare i percorsi formativi  è il modello univoco da seguire per l’impostazione e l’organizzazione dei corsi di base cui tutti i proprietari di cani possono accedere volontariamente. È, quindi, lo strumento di cui avvalersi per far conoscere ai proprietari quali siano i doveri e le responsabilità che derivano dalla scelta di convivere con un cane nonché le esigenze etologiche ed il linguaggio del proprio compagno a quattro zampe al fine di evitare errori di educazione, di impostazione della relazione e di comunicazione che possono essere causa di problemi. 
L’istituzione del “patentino” per i proprietari e detentori di cani è un ulteriore passo in avanti nel panorama legislativo nazionale a tutela delle persone ma anche e soprattutto dei cani stessi.
L’obiettivo consiste nella costruzione di un rapporto interspecifico basato su conoscenze scientifiche, finalizzato al benessere dei cani con i quali condividiamo la nostra vita, alla crescita culturale e alla responsabilizzazione dei proprietari con lo scopo di tutelare il cane e prevenire i rischi per l’uomo.


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