Torna l’estate e tornano gli avvistamenti di grossi felini nelle campagne toscane. Lo scorso anno una pantera era stata avvistata in Maremma, poi nelle vicinanze di Massa Marittima ma nonostante le trappole il felino ha continuato a girare facendo poi perdere le sue tracce.
Questa volta, oltre agli avvistamenti che si susseguono da qualche giorno nei pressi di Prato, in zona Retaia, a confermare la notizia ci sarebbero anche le foto che un pasticciere di Calenzano avrebbe fatto avere alla Guardia Forestale. La Forestale ha diramato un comunicato: «Il consiglio per tutti coloro che anche nel fine settimana si volessero recare nella zona a scopo escursionistico per farsi delle passeggiate, è di stare attenti. Ancora non è stata verficata la veridicità della segnalazione ma non si può escludere si tratti di una pantera. Non si può garantire che sia un animale innocuo per l’uomo».
La pantera nera in natura non attacca senza motivo l’uomo. Ma è bene ricordare che potrebbe farlo per paura e che è comunque un grande predatore.
La Forestale prima di dichiarare ufficialmente “avvistata” la pantera continua a raccogliere indizi, segnalazioni e a visionare foto per stabilire se il grosso felino descritto, circa un metro di altezza e ottanta chili di peso, sia realmente una pantera. Solo dopo sarà pianificata una strategia per catturarla e rendere di nuovo sicuri i boschi.
Quello che non è chiaro in tutta la vicenda, è cosa ci faccia una pantera nera tra le morbide colline toscane così lontane dal suo habitat naturale. Qualcuno deve averla abbandonata senza pensare ai rischi per gli abitanti della zona e per lo stesso animale che potrebbe pagare con la vita questa inaspettata libertà.
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