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Nel canile di Ravenna tanti i cani grossa taglia problematici, risultato di scelte sconsiderate

09/03/2020

La sezione ravennate dell’Enpa continua a denunciare come al canile civico sia aumentata la presenza di cani molossoidi o comunque grossa taglia. Il problema però non sono i cani ma le persone.
Un fenomeno, che tra l’altro, Enpa ha già denunziato in varie occasioni, è da individuarsi nella condotta sconsiderata di un numero sempre più crescente di persone incapaci di rapportarsi con un cane.
Enpa ha voluto esternare alla pubblica opinione quelle che sono delle autentiche malefatte, commesse da soggetti incoscienti in danno degli animali e della società.
Anche nel territorio ravennate, infatti, da circa un anno si è acuita la moda insensata di adottare dei cani di taglia grande, senza rendersi conto minimamente delle caratteristiche e delle necessità che questi comportano.
Fatta questa premessa, è stato evidenziato che presso il canile comunale di Ravenna, in questi ultimi mesi si è avuta un’impennata circa gli ingressi di cani problematici.
Relativamente a tali soggetti si deve evidenziare che i pitbull sono quelli in prevalenza.
“A monte di quanto sopra – sottolinea Enpa – dobbiamo denunciare la sconsideratezza da parte di talune persone nella scelta della tipologia di cane, dal che non di rado si ricorre alla rinuncia di proprietà, dopo che essendo risultato vano il ricorso ad un educatore, il possessore dell’animale continua a non essere in grado di gestire la situazione. 
A nostro parere il motivo di tali presenze va ricercato principalmente nell’incomprensibile attrazione verso questi cani da parte di persone incapaci di gestire perfino un barboncino. Non di rado si ricorre alla rinuncia di proprietà, perchè risultato vano il ricorso ad un educatore, il possessore dell’animale continua a non essere in grado di gestire la situazione.
A questa casistica va aggiunta quella di taluni sconsiderati che per un cialtronesco bullismo, prendono un pit bull o un rottweiler per incutere timore verso il prossimo.
In conclusione circa il 30% delle presenze nel canile comunale di Ravenna è costituito da soggetti “non adottabili” e quindi condannati a trascorrere la loro vita restante incarcerati in un box.
Il merito di questo triste epilogo spetta a quelle persone che con superficialità sconsideratezza ed impreparazione, hanno deciso, a suo tempo di adottare un cane che non è alla portata di tutti.

Enpa Sezione Provinciale di Ravenna

 

 

 

 


Categorie: Curiosità