Arrivano gli "HeroRAT", ratti giganti addestrati per fermare il contrabbando e per la ricerca dei dispersi

08/11/2024

La fondazione APOPO nata in Olanda nel 1995 per proteggere le persone e il pianeta con soluzioni innovative ha sperimentato topi addestrati e altri animali in grado di rilevare gli odori per individuare gli animali selvatici provenienti dal traffico illegale.
Il progetto ha impiegato i ratti giganti africani addestrati a riconoscere l’odore di parti di animali illegali, come le zanne di elefante e le corna di rinoceronte e che in precedenza erano stati utilizzati per rilevare esplosivi e tubercolosi. Questo nuovo studio scientifico ha dimostrato che potrebbero avere altrettanta efficacia nel rilevare articoli illeciti di contrabbando dei cani con il vantaggio per le loro ridotte dimensioni di poter raggiungere nascondigli preclusi ai cani.
Nel progetto sono stati impiegati sedici ratti, gli “HeroRAT”, ratti giganti africani marsupiali ( cricetomys ansorgei ). Questi grandi roditori, onnivori e prevalentemente notturni sono stati addestrati a rilevare prodotti di fauna selvatica all’interno di container per spedizioni e, durante la fase di verifica dei principi, hanno identificato prodotti di fauna selvatica comunemente oggetto di traffico illegale in un ambiente di laboratorio controllato.
È stato dimostrato che i ratti possono essere addestrati a rilevare oggetti come le squame di pangolino e il legno duro africano minacciato, anche quando nascosti tra altri “oggetti puzzolenti” usati dai contrabbandieri per nascondere la loro presenza.
Lo studio, pubblicato su Frontiers in Conservation Science, ha dimostrato che gli animali possono imparare rapidamente a indossare un giubbotto o un minuscolo zaino e ad attivare un microinterruttore elettronico per indicare a distanza quando individuano un animale selvatico mentre lavorano in un ambiente portuale simulato. I valorosi ratti  sono stati incentivati a trovare gli oggetti, con una ricompensa di cibo ricco di avocado, banana e pellet di cibo tritati.
Gli “HeroRat” si sono rivelati preziosi anche nelle zone terremotate, grazie a trasmettitori inseriti nei loro piccoli zaini, le squadre di soccorso possono parlare con i sopravvissuti imprigionati sotto le macerie.

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