“Anche un rifugio a 5 stelle, gestito dai migliori volontari, è pur sempre una prigione a cui sono condannati degli esseri innocenti”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Per quanto gli attivisti si impegnino a fare del loro meglio per garantire il massimo ai loro ospiti, di certo quel tipo di vita non può essere paragonata a quella che gli animali potrebbero fare in una casa dove riceverebbero l’amore e il calore di una famiglia tutta per loro.”
“E proprio il calore è la cosa che più manca in un rifugio durante l’inverno, quando freddo, pioggia e neve imperversano ogni giorno. Per questo motivo, faccio appello a tutte le persone sensibili affinché portino le loro vecchie coperte al rifugio della loro città o a quello più vicino. Lo stesso potrebbero fare le tante strutture ricettive – alberghi, bed & breakfast, case vacanze – quando decidono di sostituire coperte e trapunte delle loro stanze. In questo modo si può dare un aiuto concreto alle tante creature che vivono in un freddo box in attesa della giusta adozione”.
“Ovviamente la priorità è di trovare una casa per ognuno degli animali abbandonati nei rifugi, e chissà che una visita fatta solo con lo scopo di portare una coperta non possa in realtà far nascere un legame unico e speciale, e un piccolo gesto di solidarietà diventi un grande gesto d’amore con l’adozione di un animale sfortunato che sicuramente cambierà la nostra esistenza, regalandoci un sorriso inatteso, un conforto e un sostegno nelle giornate amare”, conclude Rosati.
22 novembre 2021
Lega Nazionale per la Difesa del Cane
Ufficio Stampa