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Arezzo, muore gatto positivo al Lyssavirus. Ministero salute: non ci sono evidenze di trasmissione da animale a uomo

30/06/2019

Era positivo al Lyssavirus il gatto di Arezzo morto dopo aver morso la sua umana . Il Lyssavirus è un virus rarissimo riscontrato una sola volta nei pipistrelli. Il Ministero della Salute sta studiando il caso e fa sapere “La capacità di trasmissione dal serbatoio naturale ad un’altra specie rappresenta un evento estremamente limitato, la trasmissione tra specie rappresenta ad esempio un evento fortemente limitato”. >Praticamente non ci sono evidenze scientifiche che possano far ipotizzare una nuova pandemia. “Il Centro di referenza nazionale per la Rabbia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, nella giornata di ieri, ha isolato, dal corpo del povero micio il Lyssavirus. I
l campione era stato prelevato a seguito della morte del gatto, che aveva precedentemente morso la proprietaria residente nel comune di Arezzo“, recita la notizia riportata sul sito della Regione Toscana. “Sulla base dell’esperienza maturata da casi simili in altri Paesi, per virus analoghi – fanno sapere dal Ministero della salute – la capacità di trasmissione dal serbatoio naturale ad un’altra specie rappresenta un evento estremamente limitato, a cui non fa seguito una diffusione epidemica. Attualmente, non ci sono evidenze di trasmissione da animale a uomo”. Per quanto riguarda la fase dei controlli, sono state monitorate quattro persone entrate in contatto con il gatto. Si tratta di tre familiari della donna e del veterinario. I quattro sono stati vaccinati e sottoposti a profilassi.

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