Area cani si, area cani no? Valido ausilio per cani cittadini ma le passeggiate nel verde non devono mancare

15/02/2024

L’area cani è vista da molti come l’ultima spiaggia per la sopravvivenza del cane che vive in città, un fazzoletto “verde”, spesso più di terra dove far correre e annusare il cane e un posto sicuro per coloro che non potrebbero mai liberare il proprio cane dal guinzaglio senza perderlo di vista (o del tutto) per ore ed ore.
Le aree cani sono quindi molto utili perché per molti cani rappresentano l’unica possibilità di stare liberi, di correre e di socializzare con altri cani. Purtroppo rischia anche di diventare una “area di parcheggio” del cane. Non è infatti raro vedere cani annoiati in disparte oppure in difficoltà per la troppa esuberanza di altri cani, ignorati dal proprietario al telefono o impegnato a conversare con un altro proprietario, cani sgridati perché non giocano a sufficienza , o cani che si azzuffano per una pallina inopportunamente portata e lanciata …. Come per tutto, questa “risorsa” deve essere utilizzata in modo appropriato tenendo sempre conto delle esigenze del cane. Gli spazi sono spesso piuttosto ristretti, così come lo sono i tempi per socializzare, di conseguenza è sempre bene essere molto attenti al proprio a cane, ai suoi comportamenti e al suo stato d’animo in quei momenti e in quegli ambienti.
La presenza e attenzione del proprietario deve essere di beneficio al cane, per vigilare sulle interazioni con i suoi simili, e per condividere con lui attività di gioco approfittando di uno spazio sicuro.
L’area cani non deve tuttavia essere l’unico luogo in cui il cane possa muoversi liberamente, perché non può sostituirsi a quello che offre una passeggiata in natura nei campi, nei boschi, dove sono presenti tutta una serie di odori diversi che solo in quei luoghi il cane può trovare, e dove si possono svolgere attività utilizzando proprio quello che la natura ci offre in quel momento: saltare sopra o passare sopra un tronco a terra, cercare in mezzo alle foglie, nascondersi per farsi ritrovare, e tante altre.
E non abbiate paura a lasciare libero il cane: dategli fiducia, e lavorate affinché abbia piacere a ritornare da voi quando lo richiamate…

(di Federica Bagna
Educatore Cinofilo FICSS e FISC
Istruttore Dog Explorer FISC)

Categorie: Cani, Cura e gestione