L’Enpa si costituirà parte civile nel processo a carico di un 63enne sorpreso nell’Aretino (a Monte San Savino) dalla Polizia Provinciale mentre spargeva bocconi avvelenati sul territorio. Il gesto dell’uomo, purtroppo, non è stato senza conseguenze: ne hanno fatto le spese un cane, un gatto e una lepre, stroncati dal veleno. e deceduti tra artoci sofferenze. «Auspichiamo che l’uomo, denunciato all’Autorità Giudiziaria, sia punito con una condanna esemplare – commenta Alessandra Capogreco, presidente della Sezione Enpa di Arezzo -. La diffusione di bocconi avvelenati è pericolosissima non soltanto per la salute degli animali ma anche per l’incolumità dell’uomo. Non oso pensare cosa potrebbe accadere se qualcuno, specie un bambino, venisse accidentalmente in contatto con il veleno.» La provincia di Arezzo, purtroppo, non è nuova ad episodi di questo tipo. «Ricordo che dal 2001 al 2010 si sono verificati ben 700 casi di avvelenamenti – prosegue Capogreco – e che sono più di 300 gli animali che hanno perso la vita a causa di gesti inconsulti.» Nel solo 2010, secondo dati della Polizia Provinciale, nell’aretino di sono verificati ben 81 casi di avvelenamento con 32 morti. I più colpiti sono cani (16) e gatti (14), ma non mancano neanche due volpi e persino un cavallo che, fortunatamente, è riuscito a salvarsi.
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