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Animali sotto il sole sfruttati per l’accattonaggio. Il Comune di Firenze chiude un occhio, anzi tutti e due.

26/07/2013

Usare gli animali nell’accattonaggio per impietosire cittadini e tutisti che affollano le vie di Firenze  è vietato ma il l’Amministrazione Comunale di Firenze ha scelto la linea “morbida” e quindi i mendicanti hanno ripreso impunemente le loro postazioni sulle strade, tenendo questi poveri animali ore e ore sotto il sole. Sono molte le segnalazioni giunte in questi giorni alla polizia municipale e all’Enpa per il caso di via degli Speziali. Qui un mendicante sta utilizzando un cocker fulvo per accattonaggio e nonostante le sollecitazioni di alcuni cittadini verso la Polizia Municipale, la cosa continusa come se nulla fosse, nonostante la Toscana  con la Legge Regionale 59/2009; articolo 17,  vieti l’utilizzo di animali “con ruoli attivi” per accattonaggio. L’estate a Firenze porta spesso a temperature altissime come avviene in questi giorni – come riporta il quotidiano La Nazione – mettendo a rischio la salute degli uomini, ancor più per gli animali esposti a colpi di calore che potrebbero avere esiti anche mortali. I lettori hanno inviato la foto del mendicante e denunciato il fatto anche sui social network.
“La persona ripresa nella foto – risponde nell’Enpa ad un cittadino che ha segnalato il caso – è conosciuta a questo ufficio, in quanto più volte sanzionato per gli stessi motivi, il cane è regolarmente microcippato e di sua proprietà, il problema è che pur essendoci un Regolamento per la tutela animali e un Regolamento di polizia municipale dove in entrambi i casi vietano l’accattonaggio con animali, il Comune ha scelto una linea morbida e non interviene con decisione per evitare queste esose situazioni. Morale : le sanzioni non vengono pagate (senza fissa dimora e irreperibile e senza soldi) ; il cane anche se si procede al sequestro viene poi restituito perché regolare, quindi prendiamo atto di ogni segnalazione che arriva e sistematicamente ogni sei mesi le trasmettiamo al Comando della Polizia Municipale, all’assessore all’ambiente, all’ufficio diritti animali e alla Asl veterinaria, competenti per territorio. Alla fine gli unici a fare le sanzioni siamo noi, ma non le pagano”.
Se la legge esiste perche il Comune non esige che i suoi agenti la facciano rispettare? Se il cane è chiaramente sottoposto a maltrattamento perché non viene sequestrato e vietato all’uomo di possederne altri? Un’immagine di degrado e menefreghismo che Firenze non merita.


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