La giunta regionale della Basilicata ha dato il via libera per la visita di animali domestici come cani, gatti e altri animali da compagnia ai loro proprietari ricoverati in ospedale. L’obiettivo è di “consentire la continuità della relazione affettiva tra pazienti e loro animali domestici”, ha dichiarato l’assessore alla salute Francesco Fanelli.
Le linee guida stabiliscono l’accesso degli animali d’affezione alle aree interne e di degenza degli ospedali, ad eccezione di alcune strutture ad alto rischio come pronto soccorso, terapia intensiva, blocchi operatori e altre. Gli animali saranno consentiti durante l’orario di visita regolare e verranno fornite informazioni sul modo in cui gestirli correttamente durante la visita. Verranno fornite tutte le indicazioni e informazioni utili relative alla giusta conduzione dell’animale d’affezione e alla modalità attraverso le quali presentare richiesta alla struttura di riferimento mediante apposita modulistica.La priorità resta comunque la salute e la tutela del benessere psico-fisico sia degli animali che della comunità umana e dell’ambiente.
“I benefici dell’incontro tra uomo e animale sulla qualità di vita e sul senso di solitudine dei malati sono ben documentati: gli animali possono aiutare a sentirsi meno soli, a combattere la depressione, a ridurre lo stress e l’ansia del ricovero, ad offrire svago e distrazione dal dolore e dalla malattia” ha ricordato l’assessore Fanelli. “In un momento di fragilità personale e familiare, la visita del proprio animale domestico riproduce un senso di normalità che spesso si perde lungo il percorso della malattia. Umanizzare la medicina per rispondere ai bisogni di cura a 360° e quindi anche dello spirito, che specialmente, durante lunghi periodi di degenza, ha bisogno di essere rinfrancato dagli affetti più cari e dunque anche dal proprio animale d’affezione” ha affermato l’assessore.
“Un documento molto atteso – ha spiegato l’assessore Fanelli – che ha lo scopo di armonizzare, su base regionale, le procedure di accesso degli animali di affezione, in particolare cani e gatti, nelle strutture sanitarie regionali, per assicurare la continuità della relazione empatica-affettiva tra i pazienti e i loro amici a 4 zampe e garantire risposte integrate ai bisogni del malato, fermo restando la prioritaria tutela del benessere psico-fisico degli animali in visita, intesi quali esseri senzienti e portatori di un valore e l’individuazione di procedure idonee a garantire la tutela delle norme igienico sanitarie, della salute della comunità umana e dell’ambiente, delle norme organizzative e di sicurezza”.
(Comunicato stampa Regione Basilicata)
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