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Andare in ufficio con il cane migliora l’umore, abbassa lo stress e aumenta la produttività

23/01/2012

Molti luoghi, prima severamente vietati agli animali, ora hanno aperto le porte ai nostri beniamini riconoscendo loro un’influenza benefica sullo stato fisico e mentale delle persone: possono entrare non solo in luoghi pubblici, ma anche nelle carceri e negli ospedali per confortare con la loro presenza i proprietari da cui sono stati separati.
L’Enpa ora vuole proporre anche in Italia un’iniziativa ormai consolidata in America, permettere ai  lavoratori di portare il proprio cane in ufficio. Avere accanto il proprio quattrozampe oltre a far lavorare più volentieri gli impiegati, spiega l’Ente di protezione degli animali, avrebbe l’effetto di mantenere alto l’umore e di attenuare gli effetti dello stress da lavoro. Nelle società americane che hanno attuato questa politica, si è constatato come questa concessione abbia dato un maggiore impulso alla produttività degli impiegati.
La proposta dell’Ente protezione animali di Torino, prevede, dove le strutture lo permettono, anche la realizzazione all’interno dei luoghi di lavoro di aree “dog parking” così da consentire, ai dipendenti che lo vorranno, di portare con sé il proprio cane senza creare problemi ai colleghi.
“Come dimostrano i benefici della pet therapy – spiega Giovanni Pallotti, presidente dell’Enpa di Torino – la presenza degli animali determina un profondo stato di benessere fisico e psicologico nelle persone specie sul posto di lavoro, dove i nostri amici potrebbero contribuire ad alleviare lo stress quotidiano causato dall’attività professionale e, quindi, ad aumentare la produttività”.
Tradurre in pratica questo proposta richiederà un’attento esame, caso per caso, da parte dei responsabili delle aziende per valutare la fattibilità del progetto.
“Il progetto è ancora in una fase embrionale. – commenta Pallotti – Abbiamo voluto lanciare una proposta che, sono convinto, farà bene tanto alle persone quanto all’economia del nostro territorio”.
Purtroppo proprio l’economia del nostro Paese potrebbe far accantonare quest’idea, visto che sono ancora poche le aziende, pubbliche e private che al loro interno hanno realizzato asili nido aziendali, come auspicato da tempo.

Foto: www.forumlibri.com


Categorie: Animali e Cultura