Il territorio di Roma Capitale continua ad essere uno zoo a cielo aperto. Dopo il periodo dei serpenti e delle vipere, una seconda tartaruga azzannatrice è stata avvistata e catturata a soli 5 giorni dalla prima nel giardino di una abitazione di Capena, comune a nord di Roma. Pur non sapendo a quale specie appartenesse, l’uomo ha capito che non era una delle solite tartarughe che si tengono in casa e a cui si offre una foglia di lattuga con le mani. Ha prima chiamato amici e parenti per cercare di sapere qualcosa in più su quella strana testuggine che sembrava più un animale preistorico che una tartaruga.
Si trsttava infatti di un esemplare di tartaruga azzannatrice riconoscibile per la coda lunga, le creste e il becco tagliente con cui può recidere la falange di un dito, specialmente se è di un bambino. La tartaruga azzannatrice è stata trovata dalla nipote del residente di Capena in periferia di Roma, Lorenzo Di Benedetto, che ne aveva avvistata una martedì scorso. Catturata anche questa dall’etologo Andrea Lunerti. L’animale, un maschio di 2 anni, con carapace di quasi 30 centimetri, “è inserito nell’elenco delle specie mortali o invalidanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Capena e i cc forestali di Sant’Oreste.
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