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Ancora un rinvio per dare la libertà agli animali del circo, è la terza proroga

16/06/2025

Per la terza volta consecutiva, il Governo rinvia l’attuazione della norma che dovrebbe porre fine all’utilizzo di animali nei circhi. ConNo al circo con animali nel territorio di Oristano - LinkOristano un disegno di legge l’Esecutivo ha proposto lo slittamento dal 18 agosto 2025 al 31 dicembre 2026 del termine per varare il decreto attuativo previsto dal Codice dello Spettacolo, approvato già nel 2022.
Una decisione che Enpa – Ente Nazionale Protezione Animali – definisce grave e vergognosa, perché perpetua la sofferenza di centinaia di animali impiegati in spettacoli umilianti e anacronistici.
Ancora una volta – commenta Carla Rocchi, presidente nazionale di Enpa – l’Italia sceglie di restare indietro. Mentre oltre 50 Paesi nel mondo, tra cui 27 europei, hanno già vietato o fortemente limitato l’impiego di animali nei circhi, il nostro Paese continua a rimandare una riforma già votata e condivisa. È inaccettabile che nel 2025 si rimangaSequestro animali circo Sardegna ancorati a una legge del 1968.”
aIl rinvio, deliberato ieri a Palazzo Chigi, rappresenta anche un clamoroso dietrofront politico da parte del Ministro della Cultura Alessandro Giuli che solo due mesi fa avevano garantito – durante un question time alla Camera – la piena volontà di rispettare i tempi previsti.
Enpa denuncia come questa ulteriore proroga non sia frutto di un’esigenza tecnica, ma l’ennesima scelta politica che ignora la sofferenza degli animali e ostacola l’evoluzione verso un’idea di spettacolo etica, moderna e libera da sfruttamento.
L’abbandono degli animali nei circhi non è solo una questione di benessere animale, ma di civiltà. È un passaggio storico che l’Italia ha già scelto, almeno sulla carta. Ora serve il coraggio di renderlo reale. Ogni proroga è un fallimento che ricade sulle spalle degli animali imprigionati e addestrati con la forza” – conclude Rocchi.


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