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Ancora un Palio, ancora un cavallo morto. La Lav chiede inchiesta per appurare le cause della morte

26/06/2012

Al Palio di Fossano (Cuneo), che si è corso lo scorso sabato, un cavallo è morto subito dopo avere terminato la competizione. Il cavallo, che correva sotto i colori del Borgo Romanisio, si è accasciato esanime al rientro nelle scuderie allestite dietro il Castello. La Lav chiede che venga immediatamente aperta un`inchiesta per chiarire cosa abbia causato la morte del cavallo, ed è pronta  ad agire nelle sedi competenti qualora il palio non sia stato organizzato rispettando i requisiti previsti dall`Ordinanza del Ministero della Salute del 21 luglio 2011.
“Le prestazioni agonistiche richieste a questi animali sono molto impegnative e non è inusuale che la fatica, unita al caldo torrido, possa far collassare alcuni soggetti, anche se allenati.
E questo accade perché la smania di vincere spinge i fantini a spronare i cavalli oltre le loro naturali possibilità fisiche – commenta Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi Lav – Gli
equidi impiegati in queste manifestazioni devono essere dichiarati idonei alla corsa da apposita visita medica, a cura del veterinario nominato dal comitato organizzatore, che deve valutare lo stato di salute generale e l`assenza di patologie in grado di mettere a rischio la vita dell`animale quando pratica attività sotto sforzo. Quanti anni aveva questo cavallo? Che tipo di esami sono stati effettuati dal veterinario prima della gara, essendoci una certa discrezionalità sulle visite, visto che manca un protocollo standard che definisca in modo inequivocabile le prove cui sottoporre i cavalli?”.
“E` ora di abolire tutte le manifestazioni con animali, non è ammissibile che ancora oggi si usino degli esseri viventi per il vile divertimento dell`uomo – afferma la Lav di Cuneo – Il palio di Lodi è la dimostrazione che gli animali non servono ad attirare turisti e pubblico, si può benissimo festeggiare ricorrenze ed eventi storici con la partecipazione diretta dei cittadini, che in questo caso diventano i protagonisti dell`evento; senza costringere i cavalli a correre sotto la spinta del frustino o perfino a restare uccisi a causa di una discutibile competizione: solo così potremo contribuire a rendere questo paese realmente civile e socialmente avanzato”.
Il Palio di Fossano è la rievocazione di eventi storici e di fatti realmente accaduti e documentati, particolarmente significativi per la città di Fossano e per la sua Storia. Si tratta della rivisitazione in chiave prettamente teatrale, del passaggio, a Fossano, nel 1585, di Carlo Emanuele I e della sua sposa, l’I dell’Infanta di Spagna Caterina d’Austria., in occasione del loro viaggio nuziale da Barcellona a Torino. La bella rappresentazione manterrebbe certo la sua suggestione e fascino anche senza sottoporre i cavalli ad un’estenuante prova.

Foto:edizionilastampa.it


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