Alla Procura di Torino sono arrivate due nuove segnalazioni di cibo per cani e gatti contenenti arsenico in quantita’ superiori ai limiti di legge. Le segnalazioni sono arrivate dopo che l’Istituto zooprofilattico ha effettuato delle analisi su prodotti in commercio presso due note catene di supermercati. In entrambi i casi il “cibo all’arsenico”è risultato proveniente dalla Thailandia e in esso sono stati riscontrati livelli di arsenico di 6 milligrammi per chilogrammo, quando il limite massimo di legge e’ fissato a 4.
Lo scorso gennaio il pm Raffaele Guariniello aveva già aperto un’inchiesta contro ignoti per frode in commercio e violazione e codice del consumo dopo un esposto del Gruppo Animalisti Informali.
Sotto accusa in particolare erano finite le confezioni di “tonno e formaggio”, “tonno e verdure” e “tonno e riso”. Allora i controlli dei carabinieri del Nas avevano evidenziato livelli di arsenico fuori norma in alimenti per gatti, anche in quel caso di provenienza thailandese.
In attesa di capire come e perché scatolette con una simile quantità di arsenico siano arrivate nel nostro Paese, è opportuno fare attenzione alle etichette e acquistare solo prodotti di origine controllata e controllabile.
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