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Ancora animali lanciati nello spazio, piu' di cento a bordo della russa Soyuz per studiarne i cambiamenti nei tessuti

23/04/2013

Quarantacinque topi, 15 gechi, 8 gerbilli della Mongolia, 20 lumache, 15 lucertole, uova di pesce, microrganismi e piante in volo nello spazio sulla Soyuz. Il lancio del razzo, a cui è stato collegato il satellite scientifico “Bion-M”, è avvenuto ieri alle 14 ora di Mosca (le 12 in Italia) dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan. Lo ha riferito il servizio stampa di Roskosmos, l’agenzia spaziale russa.
Gli animali resteranno in volo un mese orbitando attorno alla Terra. E, come la cagnetta Laika nel 1957, rischieranno la vita. Perché il satellite potrebbe andar perso durante il volo. Per questo per i 45 topolini, divisi in gruppi di tre in diverse gabbie per tenerli a bada, sono già pronte delle alternative. L’esperimento, stando a quanto spiegano gli scienziati dell’Istituto per i problemi biomedici dell’Accademia delle scienze di Mosca coinvolti, consiste nel prelevare materiale biologico da analizzare per studiare i cambiamenti nei tessuti degli animali che hanno volato nello spazio, in assenza di peso. Precedenti esperimenti di questo tipo sono stati realizzati con le scimmie. Quello con Laika fu il primo test sovietico del genere e il povero cane morì dopo poche ore nello spazio.


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