“La morte di un animale non è spettacolo” , per questo, dopo Barcellona, anche il governo autonomo di San Sebastian, nei Paesi Baschi, vuole mettere al bando le corride.
Il sindaco, Juan Karlos Izagirre e l’assessore alla Cultura, Nerea Txapartegi, hanno più volte espresso disappunto su uno spettacolo focalizzato sulla sofferenza di un animale. Le corride, che si sono sempre fatte da tradizione nella Semana Grande, principale festa locale, non sono l’attrattiva principale della manifestazione a occhio del sindaco.
Igizarre ha annunciato che non lancerà una nuova gara d’appalto per lo sfruttamento della piazza per le corride e che il contratto in corso scade alla fine dell’anno. Quella che si e’ svolta la scorsa settimana potrebbe cosi’ diventare l’ultima corrida di San Sebastian.
Il sindaco è, comunque, consapevole che la realtà politica del Consiglio comunale di San Sebastian può scombussolare i suoi piani, soprattutto per gli introiti economici derivanti dalle corride.
Dal primo gennaio scorso, è in vigore il divieto delle corride in Catalogna, approvato dal Parlamento catalano su iniziativa di legge popolare promossa dalla piattaforma Prou (Basta!). Dal 1991 un’analoga messa al bando dei combattimenti con gli animali è in vigore anche alle Canarie.
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