I pipistrelli sono creature che non suscitano grande simpatia, ma se solo sapessimo di più sul loro conto ci accorgeremmo che hanno tante qualità: sono soprattutto ottimi bio-indicatori della qualità dell’ambiente.
I pipistrelli tengono sotto controllo gli insetti ma a causa dell’inquinamento, della mancanza di rifugi sicuri e di ambienti dove poter cacciare, sono diventati animali a rischio: quindi è prioritario impegnarsi per la loro conservazione.
Le piccole casette di legno sono nate grazie ad un progetto che ha coinvolto gli zoologi del Museo di Storia Naturale di Firenze a cui ha collaborato Unicoop Firenze.
Studiate per offrire rifugio a questi efficienti e formidabili predatori di insetti e per attrarre proprio quelli che frequentano gli ambienti urbanizzati, hanno consentito anche di avviare una ricerca scientifica per raccogliere dati utili a ottimizzarne l’impiego e coinvolgere direttamente le persone sui temi della conservazione e della lotta biologica alle zanzare in alternativa all’uso di pesticidi.
Il periodo migliore per l’installazione delle bat box è il mese di marzo, all’arrivo della buona stagione, in modo che i pipistrelli le possano trovare durante i loro primi voli al risveglio dal letargo invernale.
Ma Attenzione! Chi sceglie, alla fine, sono loro, e non c’è altro mezzo per convincerli che una buona localizzazione delle bat box: i pipistrelli le utilizzeranno come rifugio se saranno ben collocate e facilmente individuabili.
Nella scatola, oltre alle istruzioni, l’opuscolo ‘Un pipistrello per amico’ che fornisce informazioni molto importanti su questi animali e su come salvaguardarli, per il benessere di tutti e dell’ambiente.
Testimonial dell’iniziativa Kiro, il simpatico pipistrello Disney amico di Paperino.
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