Dodici morti accertati, tra cui otto cuccioli. E’ questo il primissimo bilancio dei cani che hanno perso la vita a seguito dell’inondazione del canile comprensoriale di Mulazzo (Massa Carrara) in Lunigiana, dove erano ospitati circa 200 animali. Tuttavia, il numero delle vittime sembra destinato ad aumentare nelle prossime ore, quando gli operatori avranno rimosso il fango e i manufatti crollati. Alcuni cani, i più fortunati, sono riusciti a scappare (e in parte sono già stati recuperati), altri però sono morti, annegati o travolti dai crolli. Lo rendono noto i volontari della Protezione Animali che sono finalmente riusciti a raggiungere Mulazzo per prestare soccorso ai cani «La situazione è veramente drammatica – racconta la volontaria Rossella Ghelardini -. Il canile si trova in pendenza a ridosso di un fiume, che, quando è esondato, ha invaso l’intera struttura con una violenza inimmaginabile. I sassi, gli alberi, e i detriti trascinati dall’acqua hanno infatti creato una piccola diga naturale che ha aumentato in modo esponenziale la violenza dell’inondazione. Al momento nei box c’è uno strato di fango di circa
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