Se le allergie arrivano con la primavera, quella scatenata dalla vicinanza con un gatto non conosce stagioni. Definirla come “allergia al gatto” è improprio, così come quello di “allergia al pelo di gatto”: a scatenare l’allergia infatti è l’allergene Fel d1, che ha origine nelle ghiandole sebacee del felino e nella sua saliva; è presente quindi sul pelo e nelle sua saliva e viene rilasciato in grande quantità nell’ambiente.
Dato che non è la pelliccia del gatto a scatenare i sintomi allergici, c’è un modo, senza rinunciare alla sua compagnia per rendere il nostro micio meno allergico. La maggior parte delle persone che amano i gatti ma sono allergiche ad essi scoprono di sviluppare nel tempo una tolleranza agli allergeni dei gatti o imparano trucchi per gestire la loro condizione in modo da poter condividere il loro cuore e la loro casa con uno o più compagni felini.
Esistono diversi metodi per ridurre gli allergeni del gatto in casa, tra cui purificatori d’aria, pavimenti duri, pulizia della casa regolare e approfondita, somministrare al gattino una dieta antinfiammatoria che includa acidi grassi essenziali omega-3 e fare il bagno al gatto.
La stanza da letto della persona allergica deve essere off limits per il gatto, non dovrà entrare nella stanza per nessun motivo. Acquistiamo un purificatore d’aria di buona qualità per pulire l’aria da allergeni e altri inquinanti.
Nei limiti del possibile, per prevenire l’accumulo di allergeni all’interno della casa, preferiamo un pavimento duro a moquette e tappeti, sostituiamo le tende con rivestimenti per finestre in tessuto non tessuto e, sempre se possibile, evitiamo i mobili imbottiti.
Usiamo un aspiratore elettrico per pulire la casa spesso e accuratamente, comprese tutte le superfici che trattengono i peli del gatto domestici (copridivani, cuscini, biancheria da letto, cucce, ecc.
La biancheria da letto va cambiata e lavata almeno una volta alla settimana in acqua calda.
Lavare le mani dopo aver maneggiato il gatto e fare una doccia e uno shampoo prima di andare a dormire per evitare di portare a letto con noi gli allergeni del gatto.
Offriamo al nostro gatto una dieta antinfiammatoria (senza cereali), equilibrata e adatta alla specie. Ridurre o eliminare gli alimenti allergenici e geneticamente modificati che mangia il gattino riduce la qualità allergenica della sua saliva. Assicuriamoci che il gatto riceva livelli ottimali di acidi grassi essenziali nella sua dieta per ridurre la perdita di pelo e la forfora. Facciamo il bagno regolarmente al gatto, avendo cura di utilizzare solo uno shampoo per animali a base di erbe sicuro e che non secchi.
Certo sono tutti passaggi che complicano la vita sembra che i vantaggi di vivere con un gattino superino gli svantaggi delle allergie per la maggior parte degli amanti di questi piccoli felini domestici.
Categorie: Cura e gestione, Gatti
“Battito Animale”, poliziotti premiati in Campidoglio a Roma: salvarono 10 cuccioli
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it