Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Al ristorante con Fido? Certo…ma nel rispetto degli altri

24/03/2016

Sono sempre di più i ristoranti che accolgono con piacere clienti accompagnati dal proprio 4zampe ma ancora capita di trovare qualche locale che esponga il cartello “Io non posso entrare”. I motivi che spingono molti esercenti a vietare l’ingresso ai cani sono essenzialmente due: il primo è la maleducazione, dell’animale ma anche e soprattutto del suo padrone, il secondo lo stato visibilmente non igienico della bestiola.
Al fine di arrecare il minor disturbo possibile alla struttura, evitando disagi e fastidi alle persone presenti, è opportuno avvertire per tempo il ristoratore e soprattutto seguire dei semplici cosigli su come gestire la permanenza del cane all’interno del ristorante:
– Il cane dev’essere tenuto legato al guinzaglio a fianco del padrone, in modo da non ostacolare i   camerieri e gli altri clienti del locale;
– Il cane deve comportarsi educatamente e non deve creare situazioni di pericolo per gli ospiti;
– Il cane deve essere pulito e non emanare odori sgradevoli; se avete fatto una passeggiata con Fido e quest’ultimo si è rotolato nel fango o peggio ancora sulle feci di altri animali, non è rispettoso portarlo in mezzo ad altre persone come se niente fosse, rischiando di litigare con il proprietario del locale e con i clienti del ristorante per motivi d’igiene; stessa cosa dopo una giornata al mare o se l’animale ha il pelo molto bagnato;
– Il cane non deve avere malattie o problemi di salute;
– Se vi sedete di fianco a persone che sostengono di essere allergiche al pelo del cane, chiedete tempestivamente al cameriere se potete cambiare tavolo;
– Se il locale dispone di un’area con dei tavoli all’aperto, approfittatene e fatevi sistemare lì; eviterete così di infastidire gli ospiti se il cane dovesse abbaiare o emettere cattivo odore;
– Se nel locale ci sono altre persone con cani al seguito, evitate di sedervi al tavolo vicino a loro, poiché gli animali potrebbero litigare, soprattutto se tenuti legati al guinzaglio;
– Non dimenticate di portare uno snack o un gioco da far rosicchiare al vostro amico a 4 zampe; sarà molto utile per fargli trascorrere il tempo della permanenza nel ristorante e per fargli evitare di elemosinare il cibo dalla vostra tavola;
– Non date al cane il cibo dalla vostra tavola, oltre che dannoso per la sua salute, potrebbe indurre il quadrupede a elemosinare il cibo anche dalle altre persone, oltre che a sporcare il pavimento del ristorante;
– Se uno sconosciuto si avvicina per accarezzare il vostro cane ditegli di allontanarsi, poiché l’animale potrebbe agitarsi e rovesciare il tavolo con dei movimenti bruschi;
– A metà del pranzo o della cena, portate il vostro amico a 4 zampe a fare una piccola passeggiata, lo aiuterà a sgranchirsi e a rilassarsi, e potrà fare i suoi bisogni.
Non esiste a livello nazionale una legge che vieta l’ingresso dei cani nei ristoranti, tranne quello di accesso alle cucine e ai depositi. I cani guida dei non vedenti o nei locali pubblici rischia una bella multa. Diverse sono le regole accettate dalle Regioni.
Pertanto, alla luce dei regolamenti in materia, si può concludere che ogni gestore è libero di decidere se consentire o meno l’accesso ai cani nel proprio ristorante, fermo restando che nei comuni italiani dove è entrato in vigore il regolamento per il benessere e la tutela degli animali, il proprietario del cane che vede rifiutato l’ingresso del proprio amico a 4 zampe nel locale può rivolgersi ai vigili urbani; in altre parole, secondo il regolamento, a meno che gli esercenti non abbiano esposto in modo visibile all’entrata del locale l’apposito cartello che vieta l’ingresso ai cani a causa di motivazioni igienico-sanitarie, il ristoratore che non consente l’ingresso ai quadrupedi rischia una multa dai 25 ai 500 euro. 


Categorie: Curiosità