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Al “Pettirosso” di Modena oltre 3.500 animali selvatici salvati dai volontari del centro nel 2015 . L’80% reinserito in natura

19/01/2016

Caprioli, daini, cinghiali, cervi, centinaia di uccelli, ricci e anche un cigno che si era perso nella zona industriale. Sono solo alcuni dei 3.556 animali selvatici soccorsi nel 2015 dai volontari del Centro fauna selvatica ‘Il pettirosso’ di Modena, che lavora costantemente per aiutare gli esemplare in difficoltà. L’associazione, che opera sulla base di una convenzione con la Provincia di Modena, e che è stata in prima fila anche durante il terremoto del 2012 per salvare la fauna colpita dall’evento e disorientata dalle scosse che hanno danneggiato il loro habitat, tira un bilancio dell’anno appena trascorso. Gli animali soccorso nei mesi scorsi sono tuttora ospiti nel Centro di via Nonantolana 1217, ma la maggior parte sono stati liberati dopo le cure con una percentuale di reinserimento che sfiora l’80%, grazie al lavoro di oltre 30 volontari e 30 veterinari. Nel dettaglio, sono stati salvati e recuperati in situazioni di difficoltà alcune centinaia di animali appartenenti a svariate specie protette. Nell’elenco figurano anche 283 caprioli si cui 34 piccoli svezzati dagli ‘angeli’ del centro. Decine di caprioli, inoltre, sono stati liberati nel Parco dell’Adamello sulla base di un accordo con le autorità dell’area protetta che prosegue da alcuni anni. 
Gli interventi scaturiscono dalle segnalazioni dei cittadini ma anche delle forze dell’ordine e dalle istituzioni. Oltre 500 le richieste giunte nel 2015, di cui 70 gli interventi richiesti da cittadini per la presenza di animali selvatici nelle proprietà private. Tra i dati forniti dai responsabili del Centro, spicca in particolare il calo degli interventi per salvare caprioli in difficoltà: erano 351 del 2013 e 316 del 2014, fino ai 283, appunto, dello scorso anno. Non sono mancati, anche nel 2015, alcuni recuperi di fauna esotica, soprattutto pappagalli, scappati dai proprietari, che non vengono cercati, perché spesso detenuti illegalmente. Il Centro svolge anche un’intensa attività didattica con centinaia di studentiche hanno visitato la struttura nel corso dei passati 12 mesi. ‘Il pettirosso’ è presente anche sui social network Facebook e Twitter, tramite cui è possibile le imprese dei volontari e le storie degli animali messi al sicuro. Per le segnalazioni e richieste di intervento sono attivi i numeri telefonici 3398183676-339 e 3535192 oppure è possibile chiamare il servizio 118. 


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