Presso la Sala degli Elefanti del Bioparco di Roma è stata inaugurata la mostra video-fotografica “1911-2011, le famiglie allo Zoo di Roma. Una storia lunga un secolo” che ripercorre, attraverso fotografie e video, la vita dello Zoo della Capitale.
Il materiale video-fotografico in esposizione è tratto dagli archivi storici e dalle pubblicazioni d’epoca e presenta unanutrita selezione delle immagini e video pervenuti dai partecipanti al concorso ‘Le famiglie allo Zoo di Roma: 1911-1989’ che hanno inviato fotografie e video su una visita al Giardino Zoologico della Capitale dal lontano 1911, anno in cui è nato lo Zoo, al 1989, anno in cui si è passati al digitale.
Il percorso narrativo della mostra.
La narrazione inizia nel passato remoto, esattamente nel 1911, anno di nascita del Giardino Zoologico. All’epoca gli animali erano considerati come oggetti esotici da ostentare e lo Zoo era un luogo di svago per i cittadini, oltre che di rappresentanza per la città. La sezione ospita le fotografie dell’inaugurazione di una struttura all’avanguardia per l’epoca, basata sulla concezione di zoo privo di sbarre. L’entusiasmo e il successo dei primi anni sono testimoniati dall’arricchimento della collezione degli animali, molti dei quali arrivarono perché donati da re, principi e governatori.
La sezione passato prossimo è dedicata alle immagini dal dopoguerra al 1990. Le foto documentano come lo Zoo della Capitale cresce di pari passo con le scoperte scientifiche e il progresso socio-economico; lo zoo è un enorme cantiere tra lavori di riordino, ristrutturazioni e nascita di nuove aree. Negli anni della dolce vita (’50 e ’60) Roma diventa una delle capitali del cinema mondiale e molti personaggi dello spettacolo come Virna Lisi, Caterine Spaak o le sorelle Kessler si prestano a posare vicino ai cuccioli o nuovi arrivati. Gli animali presenti nei film venivano donati allo zoo e altri già presenti nel Giardino diventano attori in film celebri, come il ghepardo Checchina in “Cleopatra”. I visitatori potevano avere un contatto diretto con gli animali, si potevano toccare i cuccioli di leone, le scimmiette o cavalcare un elefante, come si vede dalle fotografie di questo periodo, tutte molto simili, come “Paolo e il leone” o “Fulvio e l’elefantino”.
Ove quella congiunzione racchiude l’unicità dell’incontro con l’animale. Questa tipologia di rapporto uomo – animale è rimasta invariata fino ai primi anni ‘90, quando si inizia a prendere coscienza del valore della Biodiversità.
Sezione presente. Il Bioparco oggi e domani: nel 1998 è nata la Bioparco SpA, che nel 2004 è stata trasformata in Fondazione Bioparco di Roma. In linea con la Strategia Mondiale degli Zoo per la Conservazione, il Bioparco si è trasformato in un luogo di tutela, studio e conservazione delle specie animali nel pieno rispetto del loro benessere, dove l’osservazione di specie esotiche stimola l’interesse dei cittadini nei riguardi delle più ampie tematiche ambientali. Di pari passo si è assistito ad un’evoluzione del rapporto con i visitatori, come testimoniano le foto della sezione che ritraggono gli incontri con i guardiani o con gli operatori didattici, i pasti degli animali. Attività che coinvolgono le famiglie e le classi delle scuole in esperienze di osservazione diretta, in cui la vicinanza non è più fisica, ma profondamente formativa e consapevole.
In mostra sono inoltre esposte le foto e i video dei dodici vincitori del concorso web ‘Le famiglie allo Zoo di Roma 1911-1989’, suddivisi nelle quattro categorie: gli animali, le persone allo Zoo, gli elementi architettonici dello Zoo e la categoria ‘video’. Media partner del concorso è stato il TGR Lazio (RAI3) che per tutta la durata ha dato un importante supporto nella divulgazione attraverso servizi giornalistici che hanno ripercorso la storia della struttura e hanno proposto di volta in volta i video e le foto trasmessi dai telespettatori.
Una sezione speciale è dedicata al focus a cura delle ‘Sorelle Lumiére’, gruppo fotografico romano composto da dieci donne, che ha realizzato dei remake delle foto più originali e significative in concorso per raccontare attraverso gli scatti come le famiglie vivono il Bioparco oggi.
La mostra resterà aperta nel fine settimana fino all’11 marzo, il costo dell’ingresso è compreso nel biglietto del Bioparco
Fonte:Ufficio Stampa – Fondazione Bioparco di Roma
Foto: archivio storico Bioparco di Roma
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