Aiutiamo la tartaruga di terra ad affrontare il letargo

22/10/2023

Nei ricordi d’infanzia di molti c’è una tartaruga, una tartaruga di terra affascinante e misteriosa  che viveva in giardino. Le tartarughe di terra proprie dell’Italia appartengono alla testuggine di Hermann (Testudo hermanni) presente soprattutto nell’Europa meridionale. L’essere animali dal carattere docile le fanno scegliere da molti come animali da compagnia perchè sono veramente in grado di fare compagnia grazie al loro carattere mite ma affettuosamente confidenziale.  anche un’azione terapeutica. L’importante è che abbiano l’ambiente giusto dove vivere. La tartaruga come tutti gli animali domestici fa bene alla salute, sono perfetti antidepressivi per le persone anziane rimaste sole, ma anche che – e questo vale soprattutto per i più giovani – aumentano il loro livello di responsabilità, perchè  responsabili del loro benessere. occuparsi di lei. Se vogliamo godere di tutti questi pregi tenendo in casa una testuggine le si deve offrire un’ambiente adeguato soprattutto in autunno, quando si prepara ad andare in letargo.
Anche se quest’anno il clima invernale sembra non arrivare le nostre tartarughe si stanno preparando al letargo. Cerchiamo di aiutarle ad affrontare questo delicato periodo dell’anno.
L’organismo delle tartarughe quando le temperature si abbassano risponde con il letargo per garantire a questi rettili a sangue freddo di sopravvivere.
Quando la temperatura scende sotto i 10 gradi centigradi, l’organismo della tartaruga sopperisce alla mancanza di calore vitale cessando di essere attivo e si rifugia nel letargo.
Quando per la nostra tartaruga sta arrivando il momento del letargo, abbiamo due scelte. La prima è di lasciarla all’aperto o preparare un riparo per il suo riposo invernale. Se decidiamo di lasciarla fuori dobbiamo essere certi che la temperatura non sia mai troppo rigida e che abbia la possibilità di scavarsi un rifugio. Mettiamo a loro disposizione rametti, foglie secche e altro materiale in cui si possano scavare una tana per ripararsi. Se invece viviamo in una zona dove le temperature vanno sotto zero gelando il terreno, è bene bene portare in casa  la nostra tartaruga in casa e predisporre un riparo opportuno. Basta una scatola, non grande, ma che le dia la possibilità di fare dei movimenti dove metteremo della terra, della paglia e delle foglie cadute, anche umide, che aiuteranno a farsi una tana.
Infine è bene anche predisporre una ciotola d’acqua accanto al riparo, fondamentale qualora e per quando l’animale si dovesse svegliare.
Tenere le tartarughe terrestri in casa nei mesi invernali senza alcun accorgimento, pensando che lo stare nella nostra casa calda sia meglio che stare al gelo è molto pericoloso perchè  i 22 gradi del riscaldamento terre terranno la tartaruga né sveglia né in letargo. La temperatura ideale per il letargo è compresa fra i 4°C e gli 8°C. Temperature più basse possono portare al congelamento e alla morte, mentre  sopra i 10 gradi farà svegliare la tua tartaruga dal letargo. ma non basterà a farla vivere normalmente. Un pericoloso stress per la tartaruga di terra con il suo organismo in bilico che non può andare in letargo, perché ci sono più di 10 gradi, ma nemmeno vivere normalmente perché necessita di temperature fra i 24 e i 32 gradi che consentono loro di vivere tranquillamente.
Se avremo preparato tutto con cura possiamo stare tranquilli di ritrovare la nostra amica bella vispa al tepore di una primavera inoltrata.

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