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Affogò due gattini in un laghetto, anziana rischia 18 mesi di carcere

01/10/2012

Dopo i due gatti uccisi e lasciati sulla cancellata delle Poste, Montemarciano torna alle cronache per un nuovo atto di crudeltà verso gli animali, sempre gatti.
Era il 1° di maggio del 2008 quando una signora di 73 anni di Montemarciano, dopo aver chiuso quattro micini appena nati dentro un sacchetto di plastica, li avrebbe gettati in un laghetto del paese.
L’intervento di un passante che aveva assistito alla scena e recuperato il sacchetto, salvò la vita a due dei gattini mentre gli altri erano già affogati.
Per questo, l’anziana sarà processata ad Ancona il primo ottobre prossimo con l’accusa di uccisione di animali, anche grazie a una testimonianza che ha identificato la presunta colpevole. La donna rischia una condanna da tre a diciotto mesi di reclusione. Ne da notizia Il Messaggero.
Il giudice monocratico Paola Mureddu che si occupa del caso, dovrà non solo verificare le eventuali responsabilità dell’anziana ma anche esaminare la posizione di altre due persone – un uomo di 46 anni e una donna di 49 – accusate di resistenza a pubblico ufficiale. Quando i Carabinieri, a seguito di una denuncia, il successivo 20 giugno 2008, andarono a perquisire la casa della donna per verificare l’eventuale presenza di altri animali e le loro condizioni, vi trovavano anche altre due persone, i coimputati. Questi avrebbero cercato di impedire ai militari l’ingresso nella casa poi,  coprendoli di insulti, osteggiarono in ogni modo il sopralluogo.


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