Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

“Adotta un cane” , passione e determinazione per realizzare il progetto della Fondazione Prelz onlus

28/10/2011

“Adotta un cane” è un progetto della Fondazione Prelz onlus, nata dall’iniziativa di Xenia Prelz che oltre ad avere una pensione per cani a Campagnano di Roma in una attigua struttura ospita anche circa 120 cani randagi con lo scopo di aiutare quegli animali che si trovano in condizioni di salute precarie o patologiche dovute a traumi, maltrattamenti, incidenti o malattie ma che, una volta perfettamente guariti, avranno bisogno di una casa e dell’affetto di un padrone.
Qui gli animali vengono curati, riabilitati e sterilizzati  e la Fondazione stessa, una volta ristabiliti o svezzati, qualora si tratti di cuccioli, si prodiga in ogni modo alla ricerca di una buona famiglia che li adotti.
Con tutte le difficoltà intuibili, sia di origine pratica che economica, Xenia Prelz ha coronato un sogno che da sempre cullava: costruire una struttura sanitaria rivolta esclusivamente ai cani abbandonati, nella quale poterli soccorrere e nella quale praticare il maggior numero possibile di sterilizzazioni, unico presidio valido per contenere il triste fenomeno del randagismo che ormai ha assunto proporzioni enormi.sala_operatoria_2_320x200
Nell’ambulatorio vengono sterilizzati unicamente cani provenienti da associazioni animaliste o dai Comuni. La Fondazione infatti opera in regime di gratuità, richiedendo unicamente un rimborso che copra le spese vive degli’interventi.

Sterilizzazione: un atto d’amore verso i cani…
Questa Fondazione cerca di portare avanti un discorso sul randagismo, che in alcune parti d’Italia sta acquistando proporzioni allarmanti. Tutti conosciamo i lager sovraffollati, nei quali troppo spesso, purtroppo, sono costretti a vivere i cani catturati .
Non è costruendone altri, nei quali spesso si lucra sulla pelle dei poveri animali ospitati, che si potrà arginare il fenomeno ma evitando le tante, troppe nascite.
Si tratta per lo più di meticci che solo in parte si riproducono da randagi, molto più spesso è la cagnolina di casa che dopo un “fuitina” gratifica i sorpresi padroni con una bella cucciolata.
Lì per lì è una festa ma poi?
femmine20nane201_320x200A due mesi sporcano, richiedono cure, buon cibo: e a quel punto si provvede a “disfarsene”, spesso compresa anche l’ingombrante mamma che non è più un tenero giocattolo.
Scatta allora la domanda: cosa fare? I rifugi sono pieni, parenti e conoscenti poco disposti all’aiuto; forse un bello scatolone vicino ad un cassonetto o addirittura dentro, può risolvere il problema. Altrimenti si cerca di rifilare i poveri, ignari cuccioli al primo che passa, senza preoccuparsi di che fine faranno.
La sterilizzazione è un modo per cercare di arginare questa valanga, ma anche qui le difficoltà sono infinite.
Il costo alto dell’intervento è un grosso deterrente e poi c’è il sentimentalismo.
Chi contesta la sterilizzazione come innaturale dovrebbe soffermarsi un attimo a considerare quale potrebbe essere la sorte dei cuccioli, dei loro nipoti e pronipoti. Ogni cucciolata produce nel giro di pochi anni centinaia di cani e la loro sorte è raramente fortunata; troppo spesso invece terribile. Vengono torturati per divertimento, vivisezionati clandestinamente senza anestesia e a quelli che finiscono sotto le automobili morendo all’istante, è andata bene.
Infiniti altri agonizzano sotto qualche cespuglio per giorni. Chi è contro le sterilizzazioni pensi a tutto questo. Più che un diritto alla vita sembra che si voglia garantire un diritto alla sofferenza e ad una morte atroce.

Chi è Xenia Prelz
Xenia Prelz è una gradevolissima signora che sa sfoderare energia e passione da vendere quando si tratta di garantire ai suoi trovatelli il massimo del benessere possibile e un adozione sicura.
Nonostante il nome possa trarre in inganno la signora Prelz è italiana, esule di Fiume e ora residente a Campagnano, una cittadina poco distante dalla Capitale.
I cani sono una presenza costante nella vita di Xenia Prelz, una passione nata nella primissima infanzia, quando ha ricevuto in dono il suo primo cane. Una volta adulta ha allevato bulldog inglesi per dedicarsi poi solo ai cani abbandonati e malati.
La sua pensione per cani ha anche un settore dedicato ai quelli anzianiufficio20pensione_320x200 bisognosi di particolari attenzioni e confort. Con i proventi della pensione da oltre dieci anni ha dato vita una struttura per cani abbandonati e randagi, dove tra i tanti animali ospitati hanno trovato rifugio anche quattro zampe sequestrati, 30 dalla Sicilia, zona Scicli e altri 10 dall’Abruzzo, dopo il sisma, tutti bisognosi di cure. Da tre anni è anche riuscita a realizzare, come si proponeva da tempo una clinica veterinaria destinata ai cani delle associazioni di volontariato e dei canili comunali.
Ma lasciamo che siano le parole della sua amica, la naturopata Erika Sartori, a farci capire meglio il rapporto e il dialogo che Xenia Prelz ha con i cani.

“Aveva cinque anni quando sua madre le fece la domanda di routine: ‘Xenia che regalo vuoi per il tuo compleanno?’
E lei spalancando i suoi tenaci occhi azzurri, fissandola dalla sua statura, senza alcuna esitazione rispose: ‘Voglio un cane’. E così ottenne il dono sperato e da lì, dal suo compleanno, cominciò il suo mondo di passione.
Da quel giorno non ci furono per lei istanti nei quali la sua vita non sia stata accompagnata, rallegrata, occupata, rattristata, scandita da un soggetto più o meno peloso, più o meno voluminoso, più o meno esteticamente gratificante di nome cane.
Cane come bisogno, cane come amore, cane come dedizione.
Il cane sta accanto all’essere umano fin dalla notte dei tempi ci insegna Lorenz, fin dai tempi in cui ancora non era cane, ma sciacallo, seguiva i gruppi umani nei loro spostamenti nomadi.
Il cane sta accanto sempre, in ogni occasione della vita del suo compagno umano. Xenia Prelz ha imparato a parlare il linguaggio del cane. Ho instaurato con lui la medesima relazione che esso cane instaura con lei. Xenia sta accanto al cane come lui sta accanto a lei.
Il privilegio di conoscere altre lingue ci consente di comunicare con persone appartenenti ad altre culture, con abitudini diverse dalle nostre con altri modelli comportamentali.
La lingua o meglio il linguaggio del cane è esattamente un altro modello comportamentale rispetto al nostro modello umano con limiti diversi, con altre peculiarità.
Xenia conosce il cane, i cani; conosce le caratteristiche di ogni cane, le percepisce a livello istintuale e con la competenza dell’esperienza mentale entra in comunicazione immediata con i suoi bisogni.
Per questo motivo nel realizzare la Fondazione Prelz non solo ha creato un’opera utile, ma importante.
Ha elaborato e trasformato la gioia della bambina che aspettava di accarezzare un muso peloso in un sogno tangibile: dare ad ogni cane ‘smarrito’ un vero luogo di accoglienza sicura.
Grazie a Nome di tutti i cani futuri, passati e presenti.”

Per adottare uno dei cani della Fondazione, visibili anche sul sito www.adottauncane.it, contattare per appuntamento:

Fondazione Prelz
Strada di Montelupoli, 45
00063 Campagnano di Roma
Tel.: 06/9041448

Per eventuali donazioni è possibile effettuare un versamento a:

Fondazione Prelz  – IBAN :IT 78C0200803377000060002459, oppure fare una ricarica su Postepay  n. 4023600589696253 


Categorie: Cani, News dal Mondo