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Cani

Addio a Muffin, il cane terapista più amato dai piccoli paziente dell'ospedale Meyer di Firenze

16/01/2025

Con grande tristezza è stata accolta la notizia di Muffin, un mix barboncino, volato sul Ponte dell’Arcobaleno. Tante le testimonianze d’affetto inviate da quanti lo hanno conosciuto all’Ospedale Meyer di Firenze giunte agli operatori di Antropozoa, l’Associazione per gli Interventi assistiti con animali che hanno fatto di Muffin un valido terapista della pet therapy. Muffin, terapista a 4zampe, è stato impegnato negli interventi assistiti con gli animali anche nei reparti del Meyerdi Firenze. Per curare i piccoli pazienti Muffin usava medicine le sue medicine: l’allegria, l’empatia per far tornare sorrisi e benessere ai piccoli pazienti, favorendo una guarigione più facile. Addio Muffin, il meticcio di barboncino della Pet therapy. Per anni anche  all'ospedale pediatrico Meyer - Piana NotizieCon la sua presenta Muffin creava un clima gioioso, il suo aspetto da peluche inteneriva chiunque, instaurando subito un rapporto speciale su cui basava il suo “lavoro” di operatore terapista impegnato a portare conforto e gioia ai casi più complessi.  Ovunque ci fosse bisogno di positività per affrontare una crisi c’è sempre stato Muffin, pronto ad aiutare chi aveva bisogno di conforto, vicino ai letti o negli ambulatori, il cagnetto era sempre pronto a dare, non si tirava mai indietro.  L’impegno di Muffin non si limitava all’attività ospedaliera, ma al centro socioterapeutico di Antropozoa nel Valdarno dove si era formato, ha accolto centinaia di bambini e le loro famiglie, diventando per loro una presenza insostituibile.
I messaggi che ci stanno arrivando – riferisce la psicologa ed esperta internazionale di IAA Francesca Mugnai e presidente di Antropozoa -, mostrano ancora una volta come quando un animale che ha un compito importante come Muffin viene a mancare, il dolore supera i confini personali per toccare chiunque abbia beneficiato, anche solo indirettamente, della sua presenza. Coinvolge chi ha lavorato e vissuto con lui, chi lo ha conosciuto tra medici e infermieri, i bambini e i familiari che lo hanno incontrato, ma anche chi non ha mai avuto modo di accarezzarlo, condividono un lutto collettivo che invita a riflettere sull’importanza degli animali nella nostra società, non solo come compagni, ma come esseri capaci di svolgere ruoli pubblici e sociali di straordinaria rilevanza”.


Categorie: Cani, News dal Mondo