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A Voltri, tra occhiali da sole e borse taroccate, anche trafficanti di cuccioli

16/07/2011

Una coppia, un uomo di trentasei anni e una giovane di ventitre camminavano con grossi borsoni di plastica lungo la spiaggia libera di Voltri nel ponente di Genova fermandosi accanto ai bagnanti stesi al sole,  potevano sembrare due dei tanti “vu cumprà” che siamo abituati a vedere aggirarsi  tra ombrelloni e lettini per vendere qualcosa.
Nei loro borsoni però non ci sono costumi o parei ma dei cuccioli di cane di nemmeno un mese che si lamentano per il caldo e la sete che devono sopportare in quella prigione di plastica. Sono allo stremo forse non arriveranno alla fine della giornata ma la donna incurante della loro sofferenza continua a mostrare e promuovere la sua “merce”: “Li vendo a cento euro l’uno, scegli tu quale» è la prima richiesta, che rapidamente si dimezza a cinquanta euro, trattabili: «Sono di razza. Nel negozio li paghi più di duecento euro”. Se qualcuno anche solo per pietà sembra interessato tira fuori uno dei piccoli e lo mostra su un cartone.
Di fronte a questo crudele mercato dei giovani hanno sentito il dovere di chiamare i carabinieri che sono immediatamente intervenuti mentre i cuccioli sequestrati sono stati affidati alle guardie zoofile dell’U.N.A.,sopraggiunte per prestare soccorso ai piccoli stremati che fortunatamente se la caveranno.
Dopo essere stati identificati e multati, i due trafficanti rumeni si sono dileguati salvo ricomparire due giorni dopo con altri cuccioli da vendere sulla vicina spiaggia di Cogoleto.
Nell’apprendere l’accaduto, il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha commentato con sdegno: “Inconcepibile e allucinante. Cuccioli tenuti sotto il sole e in condizioni che ravvisano il reato di maltrattamento di animali perseguito penalmente”.
Il sottosegretario ha anche evidenziato: “La capacità operativa dei volontari dell`associazione che sono intervenuti tempestivamente per sottrarre gli animali ai loro aguzzini, dimostra ancora una volta come oggi il mondo associativo a tutela degli animali rappresenti un preziosissimo e fondamentale contributo per la legalità. Purtroppo il traffico dei cuccioli provenienti dai Paesi dell`Est Europa, in particolare dalla Romania, continua ad essere una piaga”. “Ricordo – sottolinea Francesca Martini – che il reato di traffico illecito di cani e di gatti è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno e con una multa da 3.000 a 15.000 euro ai sensi della legge di ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali d`affezione, la cui emanazione è stato un grande successo dell`azione di questo Governo e del mio personale impegno”.


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