Carcere di Taranto, i detenuti si occuperanno di 90 gatti. Iniziativa in collaborazione con la Lav
La LAV, con un’accordo già a stipulato a dicembre offrirà alle detenute e ai detenuti del carcere di Taranto la di prendersi cura dei 90 gatti all’interno della casa circondariale cittadina. In cambio avranno l’amore incondizionato di queste bestiole, il miglior balsamo per anime ferite. Con l’accordo la LAV si è impegnata a formare detenute/i e curare le adozioni e le sterilizzazioni dei gatti presenti all’interno del carcere. Il progetto è stato avviato nel gennaio scorso con dei gruppi di lavoro fra detenute e volontari della Lav, con il supporto dei veterinari.
Per i mici che formano una colonia felina riconosciuta, detenuti e detenute costruiranno le cuccette, realizzeranno cuscini e giochi e con il supporto della Lav impareranno a prendersi cura del loro benessere. “Dopo un lavoro di coordinamento cominciato nel 2020 e interrotto a causa epidemia Covid19, finalmente siamo riusciti a far partire questo progetto di cui siamo particolarmente fieri. Oltre ad essere il primo in Italia, avremo modo, con il supporto del Centro italiano consulenza relazionale B.A.U. e di Patrizia Pizzuto, responsabile dell’Area trattamentale della casa circondariale di Taranto, di dimostrare come la vicinanza e il contatto con i gatti dia beneficio emotivo a chi vive una situazione estrema e difficile”: lo dichiara Rosj Savino, responsabile della Lav di Taranto.Un’inziativa generosa che porterà solo benessere a umani e felini e da riproporre anche in altre realtà.
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