Scoperto grazie alle indagini del Corpo forestale dello Stato di Ascoli Piceno, Fermo, e Perugia, coordinati dalla procura di Reggio Emilia un pericolosissimo traffico illegale di cavalli in un mattatoio di Reggio Emilia.
Gli animali destinati alla macellazione erano ex cavalli da corsa la cui carne sarebbe poi stata destinata al consumo umano rappresentando un grave pericolo per la salute dei consumatori a causa dei farmaci e delle sostanze dopanti che spesso vengono somministrate ai cavalli per migliorarne le prestazioni in gara.
Nel mattatoio sono stati rinvenuti 655 passaporti equini falsi rilasciati in Romania e altri 238 sono stati sequestrati in un mattatoio di Parma.
L’illecito è stato possibile grazie alla partecipazione di veterinari senza scrupoli che con documenti falsi autorizzavano la destinazione della carne all’alimentazione umana.
La Forestale è risalita all’organizzazione di commercianti, titolari di mattatoi e veterinari corrotti partendo da accertamenti amministrativi su un commerciante di Fano che evidenziavano violazioni alle norme sanitarie per la macellazione di alcuni animali.
Al termine delle indagini, durate un anno, sono stati denunciati sette veterinari sia pubblici che privati di sei provincie del centro e del nord Italia.
A motivare imprenditori e veterinari al traffico illecito i 20 milioni di euro incassati in un anno da un solo mattatoio in totale spregiodella salute altrui.
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