Nick Santino, un 47enne attore di soap opera, si è suicidato non riuscendo a resistere al rimorso di aver fatto sopprimere Rocco, il suo inseparabile pit bull.
Era dal 2010 che il suo condominio, a pochi passi dalla rinomata Lincoln Centre, aveva annunciato una nuova severa legge che vietava ai pitbull di essere ospitati nell’edificio.
Per questo motivo era stato vessato dai residenti, il divieto di prendere l’ascensore, continue lamentele, estenuanti minacce di denunce, finchè credette opportuno, erroneamente, che facendo sopprimere il suo cane sarebbero terminati i suoi problemi. Al contrario una profonda depressione ha colpito l’attore, culminata nella giornata di ieri, in cui ha pensato di farla finita.
In una nota il suicida, prima di assumere un numero imprecisato di pillole, ha scritto: ‘Ho tradito il mio migliore amico. Rocco aveva fiducia in me e io l’ho tradito. Non meritava questo.’
Anche se un veterinario aveva avvisato Santino che il suo cane sarebbe diventato sempre più aggressivo, chi lo conosceva ha affermato che: “Rocco era il cane più dolce del mondo. Rocco non avrebbe fatto male a una mosca”.
Questa volta a pagare per un rapporto sbagliato uomo-cane sono stati Rocco e Nick, un proprietario come tanti altri incapaci di controllare i propri pitbull e spaventati per le conseguenze delle loro azioni, per risolvere il problema, hanno scelto di far sopprimere i cani come già successo in Australia. (vedi articolo precedente)
Fonte: www.express-news.it
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