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A cinque anni dalla tragedia di Rigopiano i maremmani dell'hotel sopravvissuti hanno ritrovato la serenità

20/01/2022

Lupo e Nuvola, la coppia di pastori abruzzesi ritrovati vivi sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano e i loro tre cuccioli, miracolosamente sopravvissuti sotto la neve e ritrovati in un secondo momento dai carabinieri forestali che li scovarono in buona salute tra le macerie dell’albergo ora vivono insieme felici. Lupo e Nuvola si erano salvati dal crollo ed erano scesi più a valle e trovarono ospitalità a Farindola, in casa di Patrizia D’Agostino, un’amica del proprietario dell’hotel.  Nei giorni seguenti furono ritrovati anche i tre piccoli, nati il 4 dicembre, rinchiusi nel locale caldaia. La signora D’Agostinoè stata ricontattata anche per i tre cuccioli che ha subito deciso di accogliere per riunire la famiglia.
Patrizia D’Agostino, ha raccontato a ilpescara.it la storia di questa meravigliosa famiglia di cani e la decisione di adottarne una parte. La D’Agostino era il legale del proprietario dell’albergo Roberto Del Rosso (deceduto nel disastro) e conosceva bene la struttura ricettiva e i pastori abruzzesi, una razza di cani a lei particolarmente cara.
“Quando Nuvola e Lupo furono recuperati a qualche giorno di distanza dal crollo, sono stata contattata dall’Enpa che cercava una sistemazione per la coppia di pastori. Ho così deciso di salire per prenderli e poi riportarli a casa mia, dove vivo con mio marito e diversi altri cani.”
Dopo qualche giorno, racconta l’avvocato, un incendio ha parzialmente distrutto la sua abitazione senza per fortuna provocare conseguenze nè a persone e nè ai due cani. Sul posto, per puro caso, è arrivata una squadra di vigili del fuoco che stava rientrando proprio dai Rigopiano dove erano ancora in corso le operazioni di salvataggio e messa in sicurezza dell’area. Una volta sul posto, i vigili del fuoco hanno subito riconosciuto Lupo e Nuvola.
“A quel punto ho colto l’occasione per informarmi sui tre cuccioli di cui non avevo più avuto notizia ma che ero certa potessero essere nella zona o addirittura sotto leLe storie dei cani di Rigopiano, ad un anno di distanza dalla valanga macerie. Ho così consegnato ai vigili del fuoco un disegno dove mostravo la zona dove veniva tenuta la famiglia di cani sollecitandone le ricerche. Ed in effetti poi i cuccioli furono per fortuna localizzati e messi in salvo. Per me fu una gioia immensa”.
Nel giro di poche ore la D’Agostino è stata ricontattata anche per i tre cuccioli che ha subito deciso di accogliere per riunire la famiglia. Uno dei cuccioli è stato chiamato Ruscitto (Titto). Successivamente, Lupo ora vive a Frisa e l’avvocato ha tenuto la cucciolata fino ai tre mesi di vita:
“Titto è rimasto con noi e vive felice e sereno assieme alla madre Nuvola, mentre gli altri due sono stati adottati: uno è stato preso in adozione dal padre di Jessika Tinari, morta nel crollo dell’hotel a soli 24 anni. L’altro è stato adottato da un amico aquilano della famiglia Del Rosso”.

 


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