Circa un centinaio di cani di razza sono stati sequestrati da un allevamento abusivo di Chivasso, in provincia di Torino. Il blitz dei Carabinieri del nucleo Cites, il Gruppo carabinieri forestale di Torino e i medici veterinari dell’Asl To4.è stato effettuato lo scorso 20 ottobre. I militari hanno accertato che gli animali erano detenuti in condizioni incompatibili alla loro natura e produttivi di gravi sofferenze. Presenti numerose fattrici con cuccioli, detenute in box e gabbie metalliche senza riscaldamento. I reati ipotizzati sono la detenzione di animali d’affezione in condizioni incompatibili alla loro natura e produttivi di gravi sofferenze e la frode nell’esercizio del commercio, per la vendita di animali di origine, razza o tipologia differente da quella dichiarata. I cuccioli infatti venivano messi in commercio come esemplari di pura razza, ma in realtà erano privi del pedigree. I prezzi di vendita variavano dai 400 euro ai 1.500 euro e la vendita avveniva anche attraverso le piattaforme digitali.
Sequestrati anche 10.000 euro in contanti che si presumo fossero il guadagno della vendita degli animali.
A uno degli indagati sono stati sequestrati diversi esemplari di tartarughe terrestri italiane (Testudo hermanni), specie a rischio estinzione prive della prevista documentazione. Anche i rettili venivano quindi posti in sequestro dai militari del Cites, i quali procedevano contestualmente alla segnalazione del responsabile all’Autorità Giudiziaria. Le testudo hermanni sono infatti una specie la cui detenzione o commercializzazione è consentita solo attraverso una opportuna documentazione che ne attesti la legale acquisizione. Il Nucleo Carabinieri Cites di Torino, al fine di contrastare il commercio illegale degli animali d’affezione, ha ribadito che chiunque venda o regali animali d’affezione, tra cui cani e gatti, è tenuto a riportare il loro numero di microchip e di certificazione medico veterinaria. Questo anche se la commercializzazione avviene su e-commerce.
Una ventina di cani sono stati affidati all’Enpa di Torino. I cani, di varie razze, sono stati trovati in condizioni di degrado e malnutrizione. Gli animali erano stipati in spazi ristretti e privi di igiene, e molti di loro presentavano segni di malattia. L’Enpa ha avviato le procedure per l’affido dei cani, che avverrà solo a Torino o in provincia. L’associazione ha precisato che gli animali sono ancora sotto sequestro, quindi si tratterebbe di un affidamento giudiziario. “I cani hanno bisogno di una famiglia che possa amarli e prendersene cura – ha dichiarato l’Enpa -. Chi è interessato a adottare uno dei cani può contattarci per avere maggiori informazioni al numero 011-4807262 o visitare il sito web dell’associazione”.
Categorie: Cani, News dal Mondo
Serpenti a Roma. Un grosso animale semina il panico nel quartiere Parioli
Alain Delon sepolto con Poupouss, il gatto congelato alla morte per aspettare quella dell’attore
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
www.enpa.it